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Avellino, Giordano sfida i malpancisti di maggioranza: “Sfiducia, o dentro o fuori”

Il capogruppo di Per Cambiare Avellino – L’alternativa c’è e deputato di SeL Giancarlo Giordano sfida apertamente i consiglieri malpancisti di maggioranza  al Comune di Avellino ad appoggiare la sua mozione di sfiducia al sindaco Paolo Foti.

Tredici sono le firme necessarie secondo Giordano. “Mi prenderò questa settimana che porterà al prossimo Consiglio comunale – ha detto il deputato vendoliano – per sottoporre a tutti i consiglieri, di maggioranza e opposizione, la mozione di sfiducia al sindaco. E’ giunto il tempo di prendere una posizione netta e chiara. Decine di consiglieri di maggioranza si lamentano dell’inadeguatezza del sindaco e dell’amministrazione per poi restare accucciati intorno al caminetto del potere che questo Comune garantisce ancora a qualcuno. Fuori dal Comune questi diventano i più grandi critici del sindaco, addirittura mi chiedono di mandarlo a casa, ma appena entrano nel Palazzo si limitano a fare solo inciuci senza mai dare seguito a questo malessere con un chiaro gesto politico. Propongo pertanto a tutti i componenti del Consiglio di arrivare almeno ad una discussione sulla mozione di sfiducia. Spero di arrivare alle 13 firme necessarie, lo ricordo anche a Gianluca Festa e al suo gruppo che bizzarramente – ed è prerogativa del Pd – resta in maggioranza facendo opposizione”.

In premessa, Giordano ha ricordato le motivazioni che lo hanno spinto alla convocazione della conferenza stampa odierna al Comune.

“Nelle ultime settimane – ha detto – ci siamo trovati di fronte all’ennesimo rimpasto in Giunta, che ha riguardato 7/10 della squadra di Governo, il tutto di fronte al silenzio assordante da parte del sindaco Foti. Il suo dovere era di spiegare gli atti che ha posto in essere, anche perchè non sta amministrando il condominio di casa ma una comunità. Ad onor del vero, si è capito solo che gli assessori di prima sono stati bocciati, non già dalle opposizioni, ma dallo stesso giudizio di Foti. Ne ha cambiati ben 7 e non 1, sottolineando così una bocciatura personale”.

E ancora: “Siamo in fase di bilancio e la maggioranza ha ben pensato di rinviare la seduta. Volendo prendere per buona la motivazione che ha portato al rinvio, ci troviamo di fronte ad un nuovo caso di sciatteria e negligenza che si risolve solo con una penalizzazione dell’intera assise civica”.

 

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