Avellino, i giocatori più famosi della storia del club irpino

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1999

Il calcio italiano è ricco di squadre che hanno lunga tradizione di vittorie. Juve, Milan e Inter sono sicuramente le più vincenti, ma anche club come Roma, Napoli e Lazio sono tra i club più prestigiosi del nostro Paese pur avendo un minor numero di trofei in bacheca. Tra gli altri, si potrebbero citare anche Genoa, che ha dominato la Serie A fino agli anni Trenta e che continua ad essere una società importante, la Sampdoria e la Fiorentina, passando poi per l’Atalanta che, nonostante non abbia mai conquistato uno scudetto, si è rifatta da pochi mesi aggiudicandosi l’Europa League, suo primo trofeo europeo della storia.

Tuttavia, il tifo in Italia è presente anche in piazze dove non si è abituati a competere ai massimi livelli e ciò perché la passione per il calcio e per la squadra della propria città è più che mai viva. Ebbene, tra le realtà più calde del nostro Paese c’è quella dell’Avellino, che, pur non avendo mai vinto trofei importanti, è una piazza che viene seguita con grande interesse non solo dai propri sostenitori, ma anche dagli addetti ai lavori. Qui, del resto, qualche traguardo lo si è raggiunto, anche andando contro i pronostici e statistiche aggiornate come quelle che si possono trovare sulla pagina delle scommesse di Betway o siti simili. Questo perché dall’Irpinia sono passati alcuni giocatori di primissima fascia che hanno dato un grandissimo contributo alla causa biancoverde.

La storia dell’Avellino

Fondata nel 1912, l’Avellino ha avuto una storia ricca di alti e bassi. In passato, ha conosciuto l’importanza di giocare in Serie A ma attualmente compete nel campionato di Serie C, con l’obiettivo di ritornare ai vertici del calcio italiano quanto prima per sé e per i suoi tifosi.

Il primo grande traguardo fu raggiunto nel 1973, quando la squadra ottenne la prima storica promozione in Serie B, sotto la presidenza di Antonio Sibilia e la guida tecnica di Antonio Giammarinaro. Quella fu una stagione da record, con il club che stabilì il primato di punti in campionato (62) e di differenza reti registrando un -46 (reti segnate 64 e subite 18). Inoltre, come se questi record non bastassero, la squadra riuscì anche a rimanere imbattuta allo stadio Partenio per l’intera durata del campionato.

Cinque anni dopo, nonostante il cambio al vertice con Arcangelo Iapicca che prese in mano le redini della società al posto di Sibilia, l’Avellino raggiunse il culmine della sua storia con la promozione in Serie A. Nonostante le difficoltà, tra cui una penalizzazione di 5 punti per una vicenda legata al calcio scommesse illegale e la tragedia del terremoto del 1980, la squadra riuscì a mantenere la categoria per dieci anni, diventando quindi una costante del massimo campionato.

I migliori giocatori del passato

Risultati incredibili, insomma, per un club come l’Avellino, che da quel momento ha faticato e non poco a risalire i vertici del calcio italiano. Gli anni Ottanta, dunque, restano il periodo migliore degli irpini, anche grazie al contributo, spesso determinante, di alcuni grandi campioni.

Tra i portieri, ad esempio, spicca il nome di Stefano Tacconi, che dopo aver vestito la maglia biancoverde ha avuto una brillante carriera alla Juventus e in Nazionale, diventando uno dei numeri uno più forti della sua generazione. In difesa, invece, si distinguono Vincenzo Romano, che poi ebbe anche un trascorso tra le fila di Roma, Genoa e Bologna, e Salvatore di Somma.

A centrocampo c’era Fernando De Napoli che, proprio dopo la sua parentesi all’Avellino passò al Napoli contribuendo alle vittorie dei due scudetti e della Coppa Uefa dei partenopei. Per lui anche un terzo posto con la Nazionale ai Mondiali di Italia ’90. L’altra stella del centrocampo irpino era invece il brasiliano José Guimaraes Dirceu, giocatore giramondo di quegli anni e nazionale verdeoro che vestì le maglie di Atletico Madrid, Verona e Vasco da Gama, con cui peraltro vinse due dei suoi titoli Carioca. Infine, in attacco, spiccavano i nomi di Juary, diventato poi campione d’Europa con il Porto nella stagione 1986/1987, e Ramon Diaz, campione del mondo Under-20 con l’Argentina nel 1979 e, nel 1988/1989, campione d’Italia con l’Inter.

I giocatori dell’era recente

Nonostante non sia in Serie A da tempo, l’Avellino ha comunque visto passare calciatori importanti, con alcuni di questi diventati poi protagonisti con i rispettivi club. Due di questi sono sicuramente che hanno poi Davide Zappacosta e Berat Djimsiti, entrambi diventati campioni d’Europa con l’Atalanta proprio nell’ultima stagione vincendo l’Europa League. Tra gli altri troviamo poi un altro ex nerazzurro come Andrea Masiello, l’attuale difensore del Monza Armando Izzo, il portiere rumeno Ionut Radu, Davide Biraschi, Roberto Insigne, Daniele Verde e Fabio Pisacane. Da ricordare anche Roberto De Zerbi, oggi considerato uno dei migliori allenatori dell’attuale panorama calcistico, che nella sua carriera da giocatore ha vestito anche la maglia biancoverde.