Avellino – Ancora contrarietà alla privatizzazione della gestione delle risorse idriche: è l’ennesima dimostrazione avanzata dall’Adiconsum Cils. “L’acqua è un bene di primaria importanza – è la nota diramata dal segretario generale Gaetano Amato – e deve essere affidata ad aziende pubbliche che non abbiano alcuno scopo di lucro. È opinione diffusa che i beni pubblici possano essere gestiti con una reale efficienza esclusivamente da imprese pubbliche che sono in grado di erogare servizi adeguati assicurando efficienza ed economicità di gestione. In provincia il vero problema è quello di rendere le aziende e le società pubbliche come l’Alto Calore Servizi e l’Alto Calore Patrimonio meno politicizzate assicurando una gestione manageriale che metta da parte la mole spropositata di amministratori e di dirigenti. Dopo aver creato questa situazione i nostri amministratori intendono oggi far ricorso a soggetti privati per cedere loro la gestione delle acque così come quella di altri beni pubblici. in questo modo i cittadini sarebbero danneggiati due volte: come consumatori saremmo costretti a pagare tariffe più alte e come contribuenti dovremmo far fronte con tasse e imposte ai mancati introiti per i comuni”.
Redazione Irpinia
Testata giornalistica registrata al tribunale di Avellino con il n. 422 del 21.5.2014
- Redazione – Via Dell’Industria snc – Pietradefusi (AV)
- 082573384
- redazione@irpinianews.it