di AnFan – Nel 2013 due pregiudicati, un 46enne e un 50enne, entrambi originari di Atripalda, sono stati coinvolti in un’indagine che riguardava un furto del valore di 30mila euro in un noto locale sul Corso Vittorio Emanuele di Avellino. I due erano stati rintracciati grazie alle immagini di telecamere e al sistema di geolocalizzazione.
Dopo 7 anni è arrivata la decisione del giudice, che ha assolto il 46enne, difeso dall’avvocato Mauro Alvino, e condannato a 5 mesi il 50enne, rappresentato legalmente da Costantino Sabatino, per «mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice».
Probabilmente la derubricazione dal reato di furto pluriaggravato a mancata esecuzione è dovuto al fatto che a scoprire il furto è stato un creditore, che doveva riscuotere del denaro da quel locale, ormai pignorato.