La scorsa settimana, un pregiudicato 32enne di Benevento, venne tratto in arresto perché colto in flagranza di reato a seguito di un furto in abitazione compiuto nei confronti di un’anziana donna la quale solo successivamente si accorse di essere stata derubata, fortunatamente, di una piccola somma di denaro.
Gli ulteriori accertamenti esperiti dagli investigatori hanno consentito di acclarare che l’uomo è altresì responsabile di una truffa di circa 7000 euro compiuta, sempre la scorsa settimana, in danno di altra donna. Alla colpevolezza del 32enne si giunti sulla base di utili elementi somatici che la vittima aveva fornito ai poliziotti in seguito alla truffa subita, allorquando questi, presentatosi in giacca e cravatta si era spacciato per un sedicente avvocato incaricato dal figlio di assisterlo in seguito ad un incidente stradale.
Nella circostanza, il malvivente convinceva l’anziana donna che il figlio avrebbe potuto evitare l’arresto previo il pagamento del risarcimento istantaneo dei danni pari ad euro 15.000. La donna difronte alla prospettiva di vedere il figlio arrestato, senza nutrire il minimo sospetto su quanto stava accadendo, riusciva a convincere il malfattore ad accettare, quale anticipo, la somma di 7000 euro.
Pertanto, il pregiudicato, dovrà rispondere penalmente anche di quest’ultimo delitto tenuto conto che l’anziana signora ha riconosciuto il 32enne quale responsabile della truffa subita.