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Avellino – Frattini, Gargani e…: “Ecco la nostra Europa”

Un’Europa dialogante. Un’Europa che parli il linguaggio della politica. Un’Europa che costituisca il reale. Che non dimentichi il Mezzogiorno. Messaggi chiari e all’unisono pronunciati dinanzi alla platea avellinese nella sala dell’hotel de La Ville ieri pomeriggio. Puntualissima la squadra forzista (tra gli altri: Gambacorta, Cipolletta, Iannuzzi, Fiore, Ianni, Cipriani, Napolitano) – . Ad onor del vero, come era prevedibile mancava il ‘resto’: lo strappo consumatosi all’interno non si è ancora ricucito. Al tavolo: il Ministro Franco Frattini, il senatore Luigi Franza, l’europarlamentare Giuseppe Gargani, il coordinatore regionale degli Azzurri l’on. Nicola Cosentino, il coordinatore provinciale Antonio De Mizio. Un incontro servito a chiarire il ruolo centrale, nell’economia del Paese, dell’Europa. Spesso nel mirino per una moneta secondo alcuni, ‘penalizzante’. (“Come avrebbe fatto l’Italia a fronteggiare il crack della Parlamat?” – è l’interrogativo di Frattini). Interventi diretti che spaziano da una problematica all’altra, degni di chi conosce perfettamente la realtà regionale, nazionale ed europea. Dopo l’invito di Giuseppe Gargani al Ministro Frattini affinché la sua, sia una svolta euromediterranea, non manca il passaggio contro una politica, quella avellinese e partenopea “oppressa da una sinistra che senza la destra non è in grado di governare”. Digressione a parte… la vera protagonista rimane l’Europa. “Chiave del futuro”. Costruiamola, dice il Ministro forzista, puntando su risposte non emozionali ma strategiche per combattere il terrorismo; sulla grande coesione e cooperazione nazionale. Per creare l’Europa del dialogo paziente. L’Europa dei diritti e dunque della libertà. Di Teresa Lombardo

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