Avellino, Foscarini ha già le idee chiare

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Dal Partenio-Lombardi, Claudio De Vito – L’era Foscarini sul campo è iniziata intorno alle 18:30 quando il neo tecnico biancoverde è uscito sul terreno di gioco insieme alla squadra raccogliendo il caloroso benvenuto della platea della Tribuna Montevergine. Circa duecento tifosi hanno tributato applausi e incoraggiamenti non soltanto al trainer trevigiano, ma anche a D’Angelo e compagni. Nel momento di difficoltà la compattezza per far fronte comune in ottica salvezza.

Sotto i riflettori del Partenio-Lombardi, Claudio Foscarini ha dato già la sua impronta all’Avellino 2.0 ovvero l’impostazione in nome del 4-4-1-1 senza troppi stravolgimenti. Continuità tattica è l’imperativo categorico del successore di Walter Novellino che, come ha affermato in sede di presentazione ufficiale, valuterà anche il 4-3-3. Non si prescinderà in ogni caso dalla linea difensiva a quattro che per almeno due settimane sarà orfana di Anton Kresic, vittima di uno stiramento di primo grado al flessore.

Claudio Foscarini allora ha composto nelle varie esercitazioni e in partitella due linee difensive con Laverone, Morero, Migliorini e Rizzato da una parte e il quartetto Pecorini-Ngawa-Marchizza-Falasco dall’altro. Al di là dell’infortunio di Kresic, ciò che emerge in prima battuta è l’accentramento di Marchizza che Novellino aveva visto esclusivamente terzino nello schieramento a quattro.

Capitolo centrocampo. In mezzo si va verso la classica coppia D’Angelo-Di Tacchio, anche se il capitano è stato schierato largo a sinistra per ovviare all’assenza di Soufiane Bidaoui che ha continuato a correre a parte. Il marocchino al massimo andrà in panchina contro il Perugia. Sulla corsia destra Molina e Vajushi si contendono una maglia con Cabezas interprete sul lato opposto. In avanti Morosini o Asencio come seconda punta e Castaldo-Ardemagni come ballottaggio nel ruolo di terminale della manovra.

Ci sarà ancora tempo per scegliere gli interpreti giusti da parte di Claudio Foscarini che intanto però deve fare a meno di Gavazzi e Radu. E anche di Eduardo Imbimbo, inizialmente confermato nello staff tecnico come collaboratore tecnico. Il tecnico avellinese però non ha accettato il ruolo e oggi non si è visto in campo. Al momento un suo inserimento nel nuovo staff appare complicato, a meno di ripensamenti. Domani doppia seduta: Foscarini accelera con il Perugia nel mirino.