Un nuovo clamoroso caso di esercizio abusivo che vede coinvolto un sedicente dentista in attività nel capoluogo irpino, è stato portato alla luce dai Carabinieri della Compagnia di Avellino.
I militari hanno iniziato a sospettare che in uno scantinato di un’immobile in città potesse celarsi l’attività di un altro falso dentista e, dopo una laboriosa attività informativa, hanno posto sotto osservazione lo stabile da cui si notava un insolito e continuo via vai di persone.
Quando, decisi ad intervenire, i Carabinieri sono entrati con uno stratagemma all’interno della cantina, sono rimasti increduli a ciò che appariva davanti ai loro occhi: siringhe usate, strumenti chirurgici non sterilizzati, anestetizzanti, svariate protesi dentali lasciate su una sedia, denti estratti e, al centro del locale, una sedia da ufficio verosimilmente utilizzata come poltrona odontoiatrica.
All’interno del seminterrato era presente il sedicente dentista, un 55enne del luogo che, alla specifica richiesta degli operanti, era in grado di esibire solo il suo diploma di odontotecnico. Le indagini hanno accertato che l’uomo era privo delle abilitazioni accademiche per lo svolgimento della professione e che praticava cure odontoiatriche, applicazioni di apparecchi, devitalizzazioni, estrapolazioni e ricostruzioni dentarie a prezzi convenienti.
Durante il controllo, effettuato assieme a personale dell’ASL di Avellino, arrivavano anche dei pazienti con cui il falso dentista aveva preso appuntamento.
Al termine dell’ispezione lo scantinato è stato sottoposto a sequestro perchè privo dei minimi requisiti igienico-sanitari, nonché il materiale e la strumentazione medica.
Per 55enne è scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino in quanto ritenuto responsabile del reato di esercizio abusivo di una professione.
