“Rivoglio la mia bottega”, continua a ripetere a voce alta davanti alla Casina del Principe. Il piccolo esercizio di via Trinità, ove ha lavorato per trent’anni, è stato dichiarato inagibile dallo stesso Comune che, da tempo, ha posto i sigilli all’interno dell’edificio.
All’artigiano è stato proposto un locale alternativo alla sua bottega ma il 63enne avellinese, insieme a sua moglie, ha deciso di protestare al freddo, se necessario anche di notte, affinchè gli siano consegnate le chiavi della nuova sistemazione.