Avellino – Ex Cecchini: ennesimo stop

0
152

Incontri fiume che si susseguono da giorni. Per i lavoratori della ex Cecchini sembra interminabile l’iter che li coinvolge dallo scorso settembre e li vede involontari protagonisti di una vertenza di cui proprio non avrebbero voluto essere membri. Ogni giorno sembra aprirsi un nuovo spiraglio ma le speranze si scontrano continuamente con una realtà che antepone alle loro aspettative continui problemi. Questa mattina l’ennesimo summit a Palazzo Santa Lucia, un summit in cui, come sempre, emerge la buona volontà e l’impegno degli organi preposti ma da cui non scaturisce, tuttavia, una soluzione definitiva. Dunque la volontà politica non manca. L’Ente partenopeo ha infatti ribadito ancora una volta l’impegno a stanziare gli opportuni finanziamenti per contribuire alla soluzione e restituire ai 32 operai il proprio posto lavorativo. Ma la buona volontà non sempre ripaga, o meglio, non sempre è sufficiente a gestire in maniera razionale gli aspetti pratici che potrebbero condurre alla fine della vertenza. A spiegarlo è il presidente del Cosmari Avellino1, impegnato sin dall’inizio in una battaglia che si manifesta per molti aspetti più dura del previsto. “La Regione ha ribadito la volontà di accorrere in aiuto dei lavoratori della ex Cecchini curando l’aspetto economico della questione – ha precisato Spagnuolo – Ma, per quanto questo sia già un aspetto fondamentale, tuttavia la situazione non depone bene. Si tratta, infatti, di finanziamenti Por che, per quanto importanti, hanno un grosso limite: non permettono l’acquisto di mezzi usati. Ragion per cui abbiamo la necessità di escogitare un altro sistema che possa permetterci l’acquisto dei camion, necessari per l’operazione”. Nessun riferimento al leasing né alle procedure fallimentari, il sistema per superare l’ennesimo impasse va cercato altrove ed ora non si può far altro che lavorare alla ricerca dello stesso. Una situazione, quella scaturita dal vertice in Regione, di cui le 32 tute verdi prenderanno atto in un incontro previsto per questo pomeriggio alle 17.00. Non resta, dunque, che attendere ancora e sperare di trovare un nuovo ‘escamotage’ che possa rialimentare le speranze di una soluzione raggiunta davvero a piccoli passi.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here