E’ un legame che va avanti dal 1949, quello tra la polizia e San Michele. Fu papa Pio XII, il 29 settembre di quell’anno, a proclamarlo santo patrono del corpo di Stato per la sua naturale assonanza con la missione assolta. Alla polizia, ancor oggi, piace rendere onore a San Michele stando in mezzo ai cittadini e alla città.
Oggi il rito si è rinnovato nella chiesa del Rosario di Avellino. Presenti le alte cariche istituzionali, un momento utile al questore Pepe di tracciare un piccolo bilancio del suo mandato che ha avuto inizio a maggio.
Il questore tranquillizza tutti. Avellino e l’Irpinia, secondo Pepe, restano territori in cui gli standard di sicurezza sono ancora elevati.