Pasquale Manganiello – Nonciclopedia è il contraltare enciclopedico-parodistico di Wikipedia. Come descritto nella presentazione “la Nonciclopedia si propone, come dovreste aver già capito, di ridicolizzare la sorella sgorbia Wikipedia, di scrutare il mondo attraverso un’ottica diversa, ironica, beffarda e senza falsi moralismi.”
Naturalmente Avellino e gli avellinesi non potevano non essere oggetto degli strali talvolta ironici talvolta sarcastici degli autori di questi articoli.
Ebbene Avellino viene vista come “celebre località piovosa di importanza mondiale praticamente nulla, nota ai più per aver ripetutamente vinto il premio di “Posto più inutile del Monte”.
“Riconoscere Avellino è facile: nessuna città al Monte ha un rapporto cantieri/rotonde per abitante così elevato. Avellino non è nient’altro che un ammasso di cantieri e infinite rotonde per spostarsi fra questi. Definita dagli studiosi “città più brutta d’Italia”, si ritiene che l’unica cosa buona che abbia sia il pullman per andare a Napoli che passa ogni mezz’ora. Gli avellinesi, infatti, vorrebbero entrare in provincia di Napoli ma questi ultimi non li vogliono.”
STORIA – Riguardo alla storia della città si parla del rito della Ceres in due bicchieri: “le due stirpi sono solite ripeterlo nel Sacro Platani, ricevendo come ricompensa per il loro patriottismo, tamarrissimi braccialetti al neon.”
URBANISTICA – “L’assessorato comunale ha pensato bene di costruire tante rotonde per intasare il traffico e così impegnare le ore dei cittadini. In aggiunta, e per non farsi mancar nulla, si è deciso di aprire cantieri in numero variabile tra zeromila e più infinito.”
STILE DI VITA – “L’occupazione principale dell’avellinese medio è quella di lamentarsi. Gli anziani hanno come occupazione principale contemplare ipnotizzati i cantieri. I giovinotti passano metà del loro tempo a ubriacarsi e a vottà ‘o piccione (vomitare) e darsi alle risse, lanciando oggetti trovati per strada.”
CITAZIONI – “Napoli è Avellino Marittima” (Ciriaco De Mita su Napoli)
“Spaccàmmoci ‘na Ceres!” (un avellinese prima del rito di condivisione della birra)
“La vita è il tempo che passa mentre ci si sposta da una rotonda all’altra.” (Assessore al traffico di Avellino).
Un ritratto spietato, non c’è che dire.