Avellino – Non c’è pace per l’antico palazzo della Dogana Caracciolo. E’ quanto si rileva dalla nota di Pasquale Matarazzo presidente dell’Associazione Fare Verde. “L’ultimo episodio, relativo al trafugamento dei pinnacoli che ornavano le estremità superiori della facciata dello storico edificio, è l’esempio di quante poche speranze ci siano per un suo imminente recupero. La nostra associazione ha più volte sollecitato gli enti interessati, evidenziando l’importanza, per l’intero centro storico, del recupero dell’edificio e della piazzetta antistante, che riqualificati, rappresenterebbero un volano di sviluppo per l’intera collina della terra, nonché porta di accesso di pregio della stessa che a breve sarà interessata da opere di recupero storico – ambientale. Tra l’altro numerosi residenti si lamentano per lo stato dell’area retrostante la facciata dell’edificio, oramai ricettacolo di rifiuti e di topi di dimensioni giurassiche. Sentiamo parlare di un contenzioso che spaventa gli enti ad un eventuale acquisto, contenzioso che aumenta, man mano che passano gli anni. Rivolgiamo un appello affinché, un atto di sensibilità e responsabilità, superi gli interessi di parte e ridia finalmente agli avellinesi un luogo caro alla loro memoria e elemento cardine di quell’ identità perduta di cui a poco a poco i cittadini avellinesi stanno tentando di riappropriarsi”.
Redazione Irpinia
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