Un crescente numero di controlli è stato predisposto nei vari cantieri edili del capoluogo e della provincia ed i risultati ottenuti sono alquanto allarmanti. Numerose risultano essere le aziende che non rispettano la legislazione sociale per cui sono stati individuati svariati lavoratori in nero che prestavano la propria attività senza l’osservanza delle conseguenti norme sulla prevenzione degli infortuni.
In alcuni casi si è provveduto alla sospensione dei cantieri e all’adozione degli ulteriori provvedimenti sanzionatori con cospicui recuperi dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi evasi.
Nel complesso la presenza costante e sistematica degli ispettori del lavoro, coordinati dal Dr. Carmine Capriolo e dall’ispettore Luigi Iannaccone, sul territorio della Provincia di Avellino, ha un effetto di deterrenza volto a scongiurare l’aumento degli infortuni sul lavoro inevitabilmente connessi alle condizioni di lavoro irregolare a cui sottende la mancata informazione del lavoratore sui rischi connessi all’attività svolta ed alla mancata fornitura allo stesso dei dispositivi di protezione individuale.