L’Avellino va di fretta: De Cesare, un occhio al rilancio e l’altro alle offerte

0
262

di Claudio De Vito – Il treno Sidigas continua a viaggiare sul doppio binario della crisi che in giornata potrebbe vivere una svolta. Il tempo scorre inesorabile e ogni giorno potrebbe essere quello buono per voltare pagina: è tutto nelle mani di Gianandrea De Cesare.

Il patron deve operare nell’immediato altrimenti l’Avellino rischia arrivare impreparato alla deadline del 31 luglio, che prevede penalizzazioni in caso di mancata contrattualizzazione di alcune figure di staff tecnico, medico e dirigenziale. Ecco perché un binario prevede il rilancio da parte dell’ingegnere partenopeo che dopo pranzo incontrerà Carlo Musa. Un segnale che, seppur nel clima di feroce contestazione, tutti aspettavano.

Considerati i tempi strettissimi, solo l’attuale proprietà può evitare il baratro dopo aver già toccato il fondo con silenzi annessi. Si ripartirebbe dunque dal giovane direttore sportivo di Torrimpietra, che però non sarebbe accompagnato nell’avventura-bis in Irpinia da Giovanni Bucaro fresco di addio con lettera ai tifosi biancoverdi. Ci sarebbe Daniele Cinelli quale opzione low cost in piena aderenza ai limiti di spesa imposti dal tribunale, ma il tecnico laziale non è in possesso del patentino per allenare in C.

Dunque quella odierna potrebbe essere la giornata in grado di sbloccare lo stallo. Il che significa che si getterebbero seriamente le basi per il raduno della squadra entro metà prossima, appunto quel 31 luglio entro cui bisogna dare risposte concrete a Figc e Lega Pro e non soltanto sul piano della Licenza Nazionale. Già allertati alcuni giovani sotto contratto, oltre ai 2000 Parisi, Carbonelli e Pecorella. Morero, Di Paolantonio, Sforzini, Capitanio e anche Gerbaudo potrebbero aggiungersi alla giovane truppa in presenza di congrue garanzie tecniche ed economiche.

Intanto però l’altro binario, quello dei potenziali acquirenti, continua a far registrare novità. De Cesare infatti inizierebbe ad operare, ma con la giusta offerta sul tavolo a stretto giro non esiterebbe a cedere. L’offerta di mezzo milione di D’Agostino non lo soddisferebbe. Da valutare invece le proposte di altri due gruppi, uno dei quali rappresentato dall’ex presidente biancoverde Gaetano Tedeschi.

In giornata, per loro e per tutti coloro interessati a rilevare la società, dovrebbe essere aperta la procedura di competitività la quale assicurerebbe la pubblicità delle offerte. Una sorta di asta nell’interesse dei creditore nell’ambito del concordato preventivo concesso a Sidigas in attesa della presentazione dell’effettivo piano di rientro. Ma oggi è anche il giorno dei calendari di Serie C: a partire dalle 18.30 l’Avellino conoscerà il suo cammino già tribolato in partenza a causa delle vicissitudini estive.