Avellino, Davvero replica a Enza Ambrosone

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Di seguito, la nota del coordinamento cittadino dell’associazione Davvero Pd:

Le dichiarazioni rilasciate dalla consigliera Ambrosone che ha asserito che all’interno del Consiglio Comunale si sta svolgendo un gioco “di riposizionamento all’interno del Pd in funzione della prossima campagna elettorale o del prossimo congresso provinciale che con la città di Avellino non a nulla a che fare”, ci hanno fatto, inizialmente, pensare ad una sincera autocritica. Abbiamo, infatti, immaginato che volesse rivolgersi a chi è passata, in poco più di un anno, dall’essere un capogruppo in opposizione, all’essere un capogruppo in maggioranza, chiaramente solo successivamente ad una folgorazione, avvenuta sulla Via di Damasco, provocata dalla mirabile azione amministrativa di Foti!

Lo abbiamo pensato perché altri posizionamenti in questi ultimi mesi non ce ne sono stati, se non per accontentare qualche amico con la nomina di qualche assessore di riferimento, magari proprio in vista di appuntamenti elettorali congressuali, assembleari o amministrativi.

L’unica certezza, ad ogni modo, è che, per fortuna, la capogruppo, o meglio la capo del gruppo che sostiene energicamente Foti, con queste affermazioni ha escluso noi dal ragionamento. Già, perché almeno noi, davvero, abbiamo deciso, da subito, di non voler avere nulla a che fare, politicamente ed amministrativamente parlando, con il governo Foti, al quale siamo convintamente ed orgogliosamente alternativi.

Abbiamo deciso di non partecipare a spartizioni di prebende e di potere. Abbiamo deciso di non voler essere etichettati come “fotiani”, consapevoli che questo sarà un fardello politico troppo pesante da sopportare nei prossimi anni o, forse, decenni. Infatti, riteniamo che i danni che questa amministrazione sta arrecando alla città ed al PD sono incalcolabili e difficilmente riparabili, dunque, non vogliamo renderci complici di questa disfatta.
Noi, insomma non siamo il PD “fotiano”, capace di sopportare tutto ed ingoiare qualsiasi boccone amaro, perchè l’importante è che Foti resti al timone di questa barca, che affonda. Noi siamo, invece, il PD che vuole bene alla città e che non accetta di guardare passivamente, col capo chino e con atteggiamento sottomesso, la sciagura amministrativa che sta colpendo Avellino, con gravi ripercussioni anche sul partito.

Gli avellinesi non ci hanno votato per fare da stampella ad un’amministrazione che si sta dimostrando la peggiore della storia. I nostri concittadini, anzi, ci hanno dato la loro fiducia, ed eletti, affinché facessimo il bene di Avellino, operando scelte tese alla risoluzione dei problemi, così come abbiamo fatto in occasione, ad esempio, delle mozioni da noi presentate sulle questioni: acqua pubblica, gestione delle strutture comunali, eliminazione dell’eternit dai tetti degli edifici di Quattrograna Est ed Assoservizi.

Far parte della maggioranza che ha vinto le elezioni, dunque, significa questo. Chi pensa, invece, che far parte della maggioranza voglia dire essere degli automi al comando di Foti, rendendosi complici colpevoli della condizione in cui versa la città, faccia pure, ma non tenti di coinvolgerci. Chi ritiene che far parte della maggioranza significhi assecondare ogni scelta sbagliata di questa amministrazione, perché l’importante è mantenere salda la poltrona su cui si siede, senza neanche provare a fare qualcosa per correggere gli errori e salvare il salvabile negli ultimi due anni di questa triste esperienza di governo, si accomodi, ma non conti sul nostro aiuto.

Per quanto riguarda i consiglieri che ci rappresentano in Assise affermiamo, in maniera chiara e decisa, che, per loro, stare in maggioranza significa amministrare, proporre e decidere. Per questo non abdicheranno mai al proprio ruolo di consiglieri e, poiché non hanno e non abbiamo interessi da difendere, né personali né di parenti a noi prossimi, sono liberi di agire in totale libertà in consiglio comunale per cercare di ottenere il bene della città.
Nessuno di noi lascerà la città in balia delle onde di un pessimo governo, continueremo a proporre, attraverso i nostri rappresentanti, questioni di merito, cercando di indirizzare le scelte dell’amministrazione.

Lo dobbiamo, innanzitutto, alla città che non può più sopportare talune inefficienze e la totale mancanza di un governo all’altezza del compito affidatogli. Lo dobbiamo, però, anche al Pd, al partito di cui convintamente facciamo parte. Non posiamo accettare di vederlo condannato a percentuali ad una cifra in questa città, frutto del peso di un fallimento amministrativo dovuto a colpe non attribuibili indistintamente a tutti. Al suo interno, infatti, c’è chi, come noi e qualche altro apprezzabile militante, ha deciso di stare fuori da scelte dettate solo da una mera convenienza finalizzata ad assecondare ambizioni personali o ad accaparrare posizionamenti, in vista delle prossime tornate elettorali congressuali e comunali.

Il tempo e la comunità irpina ce ne daranno merito e ragione.

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