Avellino – Senti Cucciniello: “Regia politica dietro le dimissioni di Ida Grella”

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“Non capisco perché qualcuno che ormai non ha più voce in capitolo, e che ha già esaurito le sue candidature per questo o per quell’altro ruolo, possa ancora determinare le sorti di un partito come il Pd”.

E’ un fiume in piena il consigliere del Comune di Avellino, Mario Cucciniello, intercettato stamane da Irpinianews al margine della manifestazione per la celebrazione delle Forze Armate.

Alla vigilia del doppio incontro previsto all’interno del gruppo consiliare del Pd nel tentativo di fare chiarezza sugli equilibri della maggioranza dopo le dimissioni del capogruppo Ida Grella, sono molti i consiglieri Dem a non sentirsi obbligati a rispondere alla chiamata di De Blasio.

La prima riunione, ad opera del segretario provinciale, è prevista per questo pomeriggio a Via Tagliamento; la seconda, convocata dal vicecapogruppo Salvatore Cucciniello, ci sarà domani nella sala stampa del Comune. Alcuni consiglieri Pd avrebbero preferito una riunione congiunta ed hanno mal digerito la doppia convocazione.

“Non parteciperò quest’oggi all’incontro con De Blasio – dichiara Mario Cucciniello – e come me anche altri. Non avrei niente da dire o da ascoltare”.

Il consigliere, pur riconoscendo alla Grella una capacità di mediazione non indifferente, non ha molti dubbi sulla causa delle sue dimissioni da capogruppo consiliare del Pd: “Le dimissioni della Grella sono state un fulmine a ciel sereno. Non ha chiamato nessuno, non c’era nessuna avvisaglia. Evidentemente è stata una decisione caduta dall’alto e per alto intendo De Luca.
La Grella è stata sempre presente ed ha presieduto a tutte le riunioni dei capigruppo anche quando queste si sono svolte con poche persone. Non vedo il motivo di queste dimissioni se non una scelta basata su una regia politica che viene da lontano. Alla Grella è stato chiesto di sacrificarsi per tutelare l’attuale dirigenza”.

Cucciniello ne ha per tutti ed in particolare si scaglia contro l’ex senatore Enzo De Luca, diventato il fulcro di questa battaglia combattuta su due campi in cui in sospeso c’è tanto il destino della segreteria provinciale del Partito Democratico quanto quello dell’amministrazione comunale.

Non si capisce perché l’ultimo rimpasto in Giunta e tutte le scelte e le decisioni di questa Amministrazione siano condizionate solo da una parte politica. Eppure la presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio ha avuto un risultato fenomenale alle elezioni e, per quanto mi riguarda, dovrebbe essere interpellata in maniera decisiva quando entra in gioco il futuro del Comune e della città”.

Le parole del consigliere settantaduenne sono suffragate dall’impegno che ha sempre profuso nella sede comunale in particolare e soprattutto dal consenso che è stato riconosciuto alla sua famiglia dalla città capoluogo:

“La mia famiglia – conclude Cucciniello – è in Comune da tanto tempo. Alcuni miei fratelli hanno lavorato per il Comune di Avellino ed io ora sono qui a rappresentare chi ci ha dato ancora una volta la propria fiducia. La gente ci vuole bene e la famiglia Cucciniello ci sarà sempre per la città di Avellino“.

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