L’Avellino crolla di nuovo. Graziani: “Conoscevo già certe difficoltà”

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Archimede Graziani mastica molto amaro al termine della debacle-bis in trasferta del suo Avellino travolto questa volta dal Flaminia. Un k.o. pesante come le assenze a cui il tecnico toscano ha dovuto far fronte, oltre le quali però va un atteggiamento di squadra allarmante sin dal primo impatto sulla gara.

Mister Graziani ha provato a raddrizzare il risultato nella ripresa con l’ingresso di Ciotola e una girandola di sostituzioni che hanno trasformato l’iniziale 4-4-2 in 3-4-3. Tuttavia nulla da fare per la squadra biancoverde incapace di reagire e sempre pronta a sbandare sulle folate degli avversari, a loro volto cinici e spietati.

“Certi errori vanno eliminati durante la settimana con l’esperienza, la voglia di lottare e di sacrificarsi” è stato il commento di Archimede Graziani che dopo la partita è stato raggiunto da patron De Cesare per un confronto anche alla presenza del ds Musa. Un serrato faccia a faccia durato circa un quarto d’ora per cercare di comprendere a caldo i motivi della batosta del “Madami”.

“Molte volte si sottovaluta ciò che dico – ha spiegato il trainer biancoverde – piuttosto si fa attenzione a come lo dico. Bisogna ascoltare le parole di una persona che vi ha sempre parlato di difficoltà, ma che sono state puntualmente snobbate”. “Ciò che è più allarmante oggi – ha poi sottolineato mister Graziani – è che ognuno ha voluto risolvere la partita da solo e non come squadra, ci siamo sfaldati. Le assenze? Non possiamo permetterci di giocare senza certi elementi”.