Avellino – Sono terminati questa mattina i controlli che i Carabinieri della Compagnia di Avellino, insieme ai militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Avellino e agli ispettori civili della Direzione Provinciale del Lavoro, hanno condotto ieri sul cantiere edile di via Oscar D’Agostino. L’attività ispettiva, che è iniziata a metà mattina di ieri con il materiale accesso al cantiere, è proseguita per tutta la giornata di ieri e nelle prime ore del mattino di oggi con i successivi accertamenti cartacei e burocratici. Già dalle prime ore successive all’accesso, all’interno del cantiere la cui committenza è in capo a una nota azienda di Avellino, i Carabinieri e gli ispettori del lavoro hanno ravvisato la presenza di altre 3 ditte satellite (alle quali erano stati subappaltati alcuni lavoro specialistici) e di 35 lavoratori. Sul posto sono stati condotti solo i primi accertamenti visivi e i primi colloqui investigativi con i lavoratori, il resto si è poi svolto negli uffici della Direzione del Lavoro.
Alla fine dei controlli, i funzionari del lavoro, guidati da Caprioloe dall’ispettore Iannaccone, hanno dovuto deferire in stato di libertà per alcune violazioni penali inerenti la legge sulla sicurezza sui luoghi di lavoro 3 imprenditori (titolari di altrettante aziende) impegnati nei lavori edili interni a quel cantiere. Ad ogni modo, benché siano ben 7 le violazioni penali contestate all’interno del cantiere, nessuna è così grave da disporre la sospensione dei lavori o, peggio, il sequestro del cantiere. Una sospensione amministrativa, invece, è stata comminata a una delle ditte impiegate nei lavori, la quale impiegava ben 6 lavoratori in nero su 18 totali, motivo per cui – superando i lavoratori in nero il 20% del totale – la legge prevede la sospensione dell’attività fino ad avvenuta sanatoria delle posizioni lavorative dei dipendenti.