Il futuro del ciclo integrato delle acque è stato il punto principale affrontato nella seduta di ieri Consiglio Comunale a Palazzo di Città, il primo del 2016.
Alla fine si è giunti ad un testo unitario per vincolare il Comune di Avellino alla difesa senza se e senza ma della gestione pubblica dell’acqua e dell’Alto Calore Servizi.
Il Consigliere comunale Giacobbe ha letto la mozione unitaria che è stata criticata dalle opposizioni, in particolare da Dino Preziosi.
“La società Alto Calore Servizi Spa – ha evidenziato Giacobbe – gestisce il servizio di captazione, adduzione e distribuzione di acqua potabile per circa 125 Comuni della provincia di Avellino. Il Comune di Avellino deve puntare, come maggiore azionista di ACS Spa, alla valorizzazione dell’enorme patrimonio di professionalità e di risorse attraverso il piano industriale “La svolta possibile”, votato dall’Assemblea dei Soci nel settembre 2014 e che rappresenta un progetto di rilancio dell’ACS Spa. L’acqua è un bene comune e non può caratterizzare una fonte di profitto.
Il Consiglio Comunale di Avellino è già impegnato in una serie di puntuali ricognizioni delle partecipate e in particolare è già in programma una seduta monotematica dedicata alla situazione dell’Alto Calore Spa. Il Consiglio Comunale di Avellino impegna il Sindaco a rispettare la volontà dei cittadini espressa nel referendum, valorizzando al contempo le risorse materiali e immateriali dell’ACS e proponendo, all’Assemblea dei Sindaci dell’ACS e al Consiglio di Distretto, un modello societario e gestionale che abbia natura giuridica esclusivamente pubblica”.
L’intervento ha ricevuto diverse critiche dalle opposizione, in particolare da Dino Preziosi che ha sottolineato: “Un problema così serio non può essere risolto con cinque minuti di mediazione. Devono venire fuori le contraddizioni politiche all’interno di un partito. Io non conosco i debiti dell’Acs ma di sicuro il Comune dovrà sborsare almeno cinque milioni di euro. Ce li abbiamo questi soldi? Nel parlare di gestione pubblica vi state prendendo una responsabilità incredibile. Sarebbe stato più utile riunirsi per un paio di giorni e discutere seriamente di questa vicenda. Io mi astengo dal voto”.