Avellino – Comune: oggi la ‘riconsegna’ delle deleghe ai Ds?

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Avellino – Pasqua di riflessione per la maggioranza di Piazza del Popolo. La sorpresa potrebbe però arrivare con qualche giorno di ritardo. Questa mattina, prima della seduta consiliare fissata per il pomeriggio, il sindaco Galasso potrebbe accondiscendere alla proposta di reintegro dei tre assessori Ds avanzata dal segretario cittadino della Quercia, Gerardo Adiglietti. Probabilità, come precisato dal capogruppo consiliare dell’Udeur Pino De Lorenzo, che rafforzerebbe l’ipotesi -non più prescindibile- del Partito Democratico. “Ds e Margherita – afferma l’esponente del Campanile – hanno capito che non possono più dividersi. I processi intrapresi sul tavolo nazionale non esentano l’Irpinia”. Ragion per cui non sarebbe difficile immaginare il lieto fine. Restano, tuttavia, aperte le questioni lsu, Global Service e tunnel, sulle quali De Lorenzo avvisa: “Nessun monopolio del Pd. Se dovesse verificarsi, bisognerebbe pesarne la forza delle idee, del metodo… e dei numeri. Noi manteniamo ferme le nostre posizioni che sono tutt’altro che ideologiche e strumentali”. Prima fra tutte, la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili. “La Margherita intende precorrere i tempi – stigmatizza De Lorenzo –. Sul piano nazionale non è ancora stato definito un disegno di esternalizzazione dei servizi e l’Irpinia ostenta ‘riforme’. Mi sembra alquanto singolare. Oltretutto l’assessore regionale Corrado Gabriele ha stanziato un contributo annuo (per tre anni) di 400mila euro per la stabilizzazione degli lsu attraverso società pubbliche”. Come dire… “basterebbe far partire la Global Service” e il ‘gioco’ è fatto. “In cantiere, peraltro, ci sono un disegno di legge e l’ipotesi di defalcare parte dei fondi tesoretto a disposizione del Ministero dell’Economia per il consolidamento dei precari”. Sul fronte opere pubbliche De Lorenzo avanza dubbi sulla realizzazione del tunnel. “Ennesima cattedrale nel deserto. Ennesimo spreco che peserà sulla collettività. Andrà ad aggiungersi a ben noti vessilli del fallimento a cui sono andate incontro le gestioni passate (Bonatti, mercatone, etc.)”. Insomma, il confronto a palazzo di città continua… in attesa del Consiglio. (mari.mo)

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