“Galasso afferma che, se anche le primarie del Pd indicheranno al Comune di Avellino una persona diversa dal suo nome, si candiderà lo stesso”. A dichiararlo è Carmine Cogliano che continua: “La nomina del presidente dell’Ato, con l’ennesima spaccatura interna al Pd ed un sindacalista prestato alla politica, e il sindaco di Salerno, che dal palco di Paternopoli, sostiene che il suo stesso partito, oggi, “non ha rispetto per la gente”, ci raccontano di un Pd inconsistente ed inaffidabile, un Pd solo avvezzo alla logica della spartizione delle poltrone”. Ed ancora: “Qui, il problema è si sconfiggere le destre, ma soprattutto creare una alternativa certa e diffusa all’immobilismo di un Pd che non ha cuore per gli operai cassaintegrati dell’Almec, della Novolegno, della Fma, della Cdi, come della Cablauto, che non ha occhi per constatare il degrado in cui versa la nostra provincia”. “Rifondazione Comunista – continua Cogliano – si candida a guidare le sorti della nostra provincia e lo fa con un progetto nuovo, costruendo una alleanza che non “copia” un centro Sinistra di per se fallimentare, ma che lancia una alternativa chiara allo stesso”.
Redazione Irpinia
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