Il servizio dei militari dell’Arma avellinese è partito con alcuni servizi mirati di osservazione e controllo dei movimenti che avvenivano davanti alla rivendita di fiori, al termine dei quali i carabinieri agli ordini del Ten. De Alescandris non hanno più avuto dubbi sull’attività illecita dell’uomo. Per questo motivo, nella mattinata di ieri, è scattata la perquisizione ai danni dell’uomo e dell’intera rivendita di fiori, nel cui retrobottega, all’interno di uno straccio tra l’altro bagnato in modo da renderne difficoltoso il riconoscimento anche per i cani antidroga, sono stati trovate 3 buste di cellophane trasparente, che al loro interno celavano ben 53 grammi di cocaina di ottima qualità perché pura addirittura al 57% e dalla quale si potevano ricavare fino a 184 dosi singole, nonché altri 6 grammi di marijuana, anche questa di eccellente taglio e dalla quale potevano uscire circa 16 dosi.
Terminata la perquisizione in questo negozio di fiori che, oltre ad essere situato in pieno centro ad Avellino, si trova pure a due passi da molte delle migliori scuole di Avellino, i carabinieri hanno esteso le operazioni anche alla casa del pregiudicato, ove però non è stato reperito nient’altro, a riprova che l’attività di spaccio si svolgeva interamente tra la rivendita di fiori e la parte buona di Avellino. Dalle attività d’indagine degli uomini dell’Arma emerge, infatti, che gli spacciatori avevano intrapreso un vero e proprio via-vai dinanzi l’esercizio commerciale dell’uomo, che in realtà è intestato alla moglie, e pare che le consegne avvenissero in minima parte sul posto e nella maggior parte dei casi, per sviare gli eventuali sospetti o le attenzioni delle forze dell’ordine, in luoghi più periferici della città, di volta in volta prescelti e concordati con i tossicodipendenti compratori della droga. Da un semplice calcolo, sono state strappate al mercato clandestino della droga un totale di ben 200 dosi, salvo che si fosse voluto tagliare ulteriormente lo stupefacente, così da poter eventualmente anche duplicare le dosi ricavabili.
L’uomo, al termine delle formalità connesse con il suo arresto e con l’analisi della sostanza stupefacente, non è nemmeno passato per le celle del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, ma, in sintonia con le disposizioni della Procura della Repubblica di Avellino nella persone del Sostituto Procuratore di turno dottoressa Aquilina Picciocchi, è stato immediatamente trasportato presso la Casa Circondariale di Avellino – Bellizzi Irpino, ove dovrà rimanere a disposizione dell’autorità giudiziaria che, nei prossimi giorni, provvederà alla convalida dell’arresto ed all’interrogatorio di garanzia onde confermare l’operato dei carabinieri ed acquisire eventuali ulteriori elementi d’indagine sull’attività di spaccio messa in piedi dal 40enne avellinese.