La nota di Avellino Città Ideale.
Non c’è pace sotto il cielo di Avellino!! E ci sorprende che qualcuno abbia ancora il coraggio di parlare di “leoni da tastiera” e di amenità varie, riferendosi ai sottoscritti. Si badi bene nessuno si sente offeso da simili sciocchezze, più adatte al social che ad una corretta dialettica tra le parti, ma tutto appare quasi assumere i connotati della commedia dell’assurdo.
Proveremo ancora una volta ad essere chiari. Sono mesi che si vive in città in un clima da stadio, l’uno contro gli altri armati, senza che nessuna idea, visione e linea programmatica venga esposta alla città. Passino le sciocchezze su un presunto reddito di cittadinanza, passi la frettolosa presenza nelle assemblee degli enti, ma non può passare la violazione delle norme, e la costante offesa a chi di questa comunità politica è parte integrante e per essa vuole ed esige rispetto e futuro.
Non si può immaginare di organizzare variazioni senza proponente e basi giuridiche, e rispondere con la gogna, non si possono inaugurare ponti e strade, e poi chiedere prestazioni “ aggratis”, non si possono preparare pastette della peggiore specie, e supporre che tutto passi inosservato ed in silenzio. Perché è vero, e su questo concordo c’è gente che in questa città vive, investe tempo, passione e denaro ed ha diritto di essere rispettato ed ha diritto alla verità dei fatti ed alla verità degli atti e dei numeri.
Non può passare l’atteggiamento di sufficienza, non possono passare le offese alla umana intelligenza ed alla capacità amministrativa di chi ha come “demerito” quello di volere solo che le cose funzionino, perché la normalità di cui si parla è nelle cose, se uno sapesse approcciarsi. Ed allora poi arrivano i Commissari, perché si ha anche la presunzione politica di pensare di risolvere vicende serie che riguardano le tasche dei cittadini; ed allora si dovrebbe davvero avere la compiacenza di TACERE. E dovrebbero tacere coloro che tutto questo sfascio lo hanno sostenuto ed alimentato giocando sulla pelle della gente, solo per affermare un potere, o meglio per sostituirsi ad un potere precedente, come se si trattasse banalmente di una partita a scacchi.
Non lo è, e non sarà mai così per noi. Esigiamo rispetto per le associazioni, per gli imprenditori, per i commercianti, per le persone che quotidianamente ed a fatica devono confrontarsi con una città difficile e di cui non si immagina l’avvenire. E siamo stanchi di scorciatoie, di bassezze, di volgarità, siamo stanchi di superficialità. E di questo il Consiglio Comunale deve assumersi una piena e consapevole responsabilità, perché non si accetteranno ambiguità da chiunque provengano. Non sarà un commissario ad indicare la strada, perché dietro i numeri non c’è il semplice calcolo matematico di costi e benefici, c’è la politica che non può essere burocrazia, per cui non si raccontino storie, o favolette, per giustificare che il mercato, e la trattativa è già partita, perché noi non ve lo perdoneremo e saremo pronti e vigili a denunciarlo ancora una volta come sempre.