di Claudio De Vito. Se lo sciopero del tifo organizzato non dovesse rientrare, Avellino-Cavese si giocherebbe in clima davvero surreale. Alla luce degli accadimenti societari di queste ore, risulta difficile immaginare come la piazza possa ricevere chiarezza. Con questi presupposti pertanto la Curva Sud sarà pressoché deserta o comunque almeno il cuore pulsante della torcida non batterà sui gradoni del settore in questione.
Di conseguenza gli ospiti giocherebbero in casa con il supporto di circa cinquecento tifosi. Sarebbe l’ennesima inevitabile contraddizione della paradossale situazione in casa biancoverde. A meno che in prossimità del derby non prevalga l’orgoglio del popolo irpino con una chiamata a raccolta a sostegno degli uomini di Ezio Capuano per una partita così importante. Insomma uno strappo alla regola dopo che lo zoccolo duro della tifoseria irpina ha disertato la trasferta di Francavilla Fontana.
Le prossime ore saranno con ogni probabilità di confronto all’interno degli ambienti del tifo biancoverde per valutare il da farsi in vista di un incontro blindato alla luce del clima di forte tensione che circonda la società. Dopo il danneggiamento dell’auto dell’amministratore unico Nicola Circelli, su cui la Digos indaga, e anche in ragione dell’arrivo di alcune centinaio di sostenitori da Cava de’ Tirreni, il livello di allerta in sede di Gruppo Operativo per la Sicurezza sarà innalzato. Nessun timore almeno per i rapporti fra le due tifoserie improntati al rispetto reciproco.