Avellino – Caro tariffe: la nota di chiarimento dell’Alto Calore Servizi

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Caro tariffe, l’Alto Calore chiarisce. La società Servizi di corso Europa ha ritenuto opportuno precisare all’utenza quanto segue: “Le differenze così come sono state riportate, relativamente a tutti i servizi del ciclo integrato delle acque, variano da un +63 per cento rispetto alla provincia di Benevento a un +28 per cento rispetto alla provincia di Napoli. E’ opportuno evidenziare che il gap è stato riscontrato essenzialmente nel servizio di acquedotto in quanto quello di fognatura e di depurazione viene fornito, dove è presente, più o meno agli stessi costi. Limitando, pertanto, le nostre considerazioni al solo servizio idrico, è doveroso evidenziare innanzitutto che non è possibile effettuare alcun serio ed obiettivo confronto tra i costi delle province campane (i costi del servizio idrico praticati nell’area metropolitana di Napoli, caratterizzata da alta densità demografica, non possono essere confrontati con quelli praticati nell’ambito irpino-sannita). Va chiarito ancora che per la revisione del costo delle tariffe è indispensabile che l’Ente gestore dimostri i costi gestionali sostenuti che risentono fortemente, per l’Alto Calore Servizi Spa, delle spese supportate per l’energia elettrica, pari ad oltre il 20 per cento del fatturato annuo. Gli altri Enti regionali registrano costi molto più bassi perché gestiscono esclusivamente la distribuzione delle acque, mentre la captazione e l’adduzione è demandata ad altri soggetti esterni. Occorre, inoltre, sottolineare che la qualità delle acque distribuite dall’Alto Calore Servizi è notevolmente più alta tanto da essere citata quale riferimento nell’indagine eseguita da Legambiente nell’ottobre 2004 e da far riscontrare un livello di soddisfazione nell’utente superiore al 96 per cento. La qualità però comporta un costo. Interessanti e corrispondenti al vero, sono le cause addotte sulle forti oscillazioni tariffarie, recepite nel Piano d’Ambito, trasmesso e approvato dai competenti organi della Regione Campania. I fattori che incidono principalmente su di esse sono la strutturazione del sistema, l’ampiezza del bacino di utenza, la scarsa densità abitativa ma soprattutto i costi gestionali, in particolare quello energetico. Nonostante tutte la variazioni tariffarie sono contenute in limiti accettabili. L’azienda – conclude la nota a firma del Presidente Iannicelli – è impegnata in una forte azione di contenimento dei costi e di adeguamento delle strutture per conseguire risultati sempre migliori nell’interesse esclusivo dell’utenza”.

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