Avellino, Capuano senza limiti: vuole fermare anche la capolista

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di Claudio De Vito. E’ bastata una settimana di cura Capuano per guarire l’Avellino. I numeri sono tutti dalla parte del successore di Giovanni Ignoffo che ha raccolto quattro punti contro le corazzate Bari e Ternana. Al netto della contestazione permanente di parte della tifoseria, l’esperienza in panchina del trainer di Pescopagano prosegue spedita oltre le più rosee aspettative.

Ezio Capuano ha rigenerato le energie mentali di un gruppo trasmettendogli sicurezza attraverso un certosino lavoro tattico. L’attenzione ai dettagli ha fatto finora la differenza. La forte applicazione nella fase di non possesso e le soluzioni sui calci piazzati le armi migliori. E non a casa due gol su tre della nuova gestione tecnica sono arrivati su schemi da palla inattiva provati più volte in allenamento.

Sono le premesse che conducono alla sfida contro la capolista Reggina imbattuta in undici partite. Gli amaranto sono guidati da Domenico Toscano, che ad Avellino non ha lasciato il segno. Il tecnico calabrese fu esonerato a fine novembre 2016 contestato a gran voce, certamente più alta rispetto a quella che il tifo fa sentire nei confronti di Capuano.

Quest’ultimo sarà chiamato ad un altro capolavoro tattico di contenimento del potenziale avversario. La Reggina è reduce dal 4-1 in rimonta sul Picerno che ha visto German Denis, autore di una doppietta, sbloccarsi e Corazza confermare la sua leadership nella classifica dei cannonieri a quota nove. Primati su primati per una squadra che vanta anche il miglior attacco del girone.

A partire da questo pomeriggio andranno studiate le contromisure del caso. In più dovranno essere verificate le condizioni di capitan Morero e più in generale dei vari Laezza, Charpentier e Celjak a mezzo servizio a Terni. Per Karic invece ieri soltanto un tempo per non forzarne il recupero. L’attesa è già iniziata anche tra i tifosi che non vedono l’ora di gremire il Partenio-Lombardi in un clima di entusiasmo ritrovato.