L’Avellino si fa fermare dalla Vultur e Toscano urla: “Non ci siamo con la testa”

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Lioni, Claudio De Vito – L’Avellino non decolla e si fa imporre il pari dalla Vultur Rionero sul sintetico del “Nino Iorlano” di Lioni. Davanti a oltre 1500 spettatori, la formazione biancoverde scatta in avvio con Castaldo ma si fa raggiungere nella ripresa dalla squadra bianconera (neopromossa in D) dimostratasi compatta e organizzata al cospetto dell’avversario maggiormente quotato.

Pronti via e Castaldo regala una perla delle sue alla platea altirpina. E’ il 4′ quando Asmah va al cross dalla sinistra, Sbaffo prolunga di testa per il bomber di Giugliano che spalle alla porta stoppa di petto e si esibisce in una spettacolare sforbiciata sulla quale Della Luna non può nulla. Vantaggio Avellino e applausi a scena aperta per la prodezza del dies dei lupi che poco dopo, al 7′, scheggiano la traversa con D’Angelo sugli sviluppi di un piazzato dalla sinistra. Poco dopo ancora Castaldo manca il raddoppio all’altezza del secondo palo alzando sopra la traversa l’imbucata di Belloni.

Il 3-5-2 disegnato in avvio da Toscano non punge più di tanto, la Vultur controlla e anzi nel finale di tempo pareggia il conto dei legni con De Rosa che da distanza siderale da fermo per poco non sorprende Radunovic che si salva come può con l’aiuto del palo.

Nella ripresa, l’Avellino cambia vestito tattico. Toscano rispolvera il 3-4-3 con il falso nueve Verde al centro del tridente con Camarà e Bidaoui. Nulla di fatto su sponda biancoverde se non un clamoroso errore a porta vuota di Tassi che riesce nell’impresa titanica di mancare il bersaglio grosso vanificando una pregevole combinazione Camarà-Verde sulla destra.

Supremazia sterile da parte degli uomini di Toscano ed ecco la beffa nel finale. Lancio lungo dalle retrovie, Rabbeni ha vita facile nell’uno contro uno in velocità con Donkor, entra in area e deposita in rete complice anche un Offredi ingenuo nel lasciarsi sfilare il pallone sotto la pancia.

Finisce tra qualche fischio ma soprattutto con il colloquio serrato sotto lo spicchio di tribuna dove sono assiepati gli ultrà biancoverdi indispettiti dallo scarso impegno in campo. Dieci minuti circa di fitto scambio di vedute tra i supporters e i senatori Castaldo e D’Angelo con il resto della squadra immobile e in silenzio ad osservare. Avellino ostaggio del pazzo calcio d’agosto che fa infuriare i tifosi.

“Non ci siamo con la testa” ha commentato preoccupato nel post gara Toscano. “Non abbiamo ancora capito che sta per iniziare il campionato – ha spiegato il trainer calabrese – di questo passo si rischia di arrivare in ritardo agli appuntamenti che contano”. “Per me – aggiunto – ogni partita è una battaglia e oggi la squadra fa fatica ad interpretare in questo modo amichevoli e allenamenti. Siamo indietro ma possiamo fare molto di più. Gli anziani devono trasmettere spirito battagliero ai nuovi arrivati e ai più giovani”.

Discorso mentale più che tattico. “Siamo lavorando su due sistemi – ha sottolineato Toscano – il 3-5-2 in questo momento mi dà più garanzie con due elementi di peso davanti, anche se comporta il sacrificio dei calciatori più tecnici”.

Avellino – Vultur Rionero 1-1

Reti: 4′ pt Castaldo; 31′ st Rabbeni.

Avellino (3-5-2): Radunovic (da 18′ st Offredi); Donkor, Biraschi (dal 1′ st Gonzalez), Diallo (dal 1′ st Perrotta); Belloni (dal 18′ st Soumarè), D’Angelo (dal 21′ st D’Attilio), Omeonga (dal 1′ st Tassi), Sbaffo (dal 1′ st Bidaoui), Asmah (dal 18′ st Visconti); Castaldo (dal 1′ st Verde), Mokulu (dal 1′ st Camarà). A disp.: Frattali, Dragone, Sgambati. All.: Toscano.

Vultur Rionero (4-3-3): Della Luna (dal 1′ st Landi); Janis (dal 9′ st Ebwele), Schiavini, Montenegro (dal 32′ st Trezza), Pascali (dal 16′ st Ioio) ; Lordi (dal 18′ st Salvia), De Rosa, Natiello (dal 9′ st Silvestri); Tandara (dal 16′ Di Federico), Rabbeni (dal 35′ st Giulizzi), De Stefano (dal 23′ st Di Costanzo). All.: D’Urso.

Arbitro: Bravoco di Lioni.

Note: Ammonito Janis per gioco scorretto; recuperi 1′ pt e 3′ st.

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