Ci ha messo il cuore e la testa per evitare lo scivolone all’Avellino in difficoltà contro un Venezia bunker ma spietato.
Angelo D’Angelo si prende la scena come al solito nei momenti complicati festeggiando come meglio non poteva il suo 32esimo compleanno.
“Non era facile trovare gli spazi giusti per far male al Venezia – ha ammesso il mediano biancoverde – hanno giocato con dieci uomini dietro la linea della palla. Non meritavamo nemmeno il pareggio, certo però potevamo essere più incisivi e pericolosi. Il Venezia ha giocato una partita da Serie B, chiudendo e ripartendo. Lo aveva fatto anche a Bari portano a casa i tre punti”.
“Abbiamo tenuto sempre il pallino del gioco in mano – ha aggiunto D’Angelo – prendere gol a dieci minuti dalla fine ci poteva tagliare le gambe e invece ci abbiamo creduto fino in fondo. Una partita così l’anno scorso l’avremmo persa”.
Poi la polemica con Inzaghi al quale sta stretto il pari. “Complimenti al Venezia per la partita da B, ma Inzaghi è rimasto a Berlino” ha detto il capitano biancoverde aggiungendo un pizzico di pepe al post-partita.