Avellino Calcio – Turnover, la filosofia 2.0 di Novellino

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Claudio De Vito – Il primo turno infrasettimanale della stagione ha segnato l’evoluzione del Novellino pensiero sul turnover. Il tecnico biancoverde ha letteralmente rivoltato come un calzino la difesa per una rivisitazione su vasta scala dell’intero reparto, compreso il portiere.

Sei in totale le novità proposte da Novellino che ha anche fatto accomodare in panchina Ardemagni per concedere una chance dal primo minuto ad un Castaldo in grande spolvero. Porta girevole con Radu per Lezzerini, difensori ruotati ed un nuovo terminale offensivo titolare con Morosini a supporto: è il turnover 2.0 di Novellino.

Mai nella passata stagione il trainer di Montemarano si era lasciato andare a turnover massicci in corrispondenza dei turni infrasettimanali di febbraio e aprile. A Vercelli infatti Novellino propose addirittura lo stesso undici che aveva superato il Vicenza al Partenio-Lombardi, mentre a Frosinone si affidò a Moretti e Bidaoui quali novità rispetto al successo di misura sulla Spal.

Ora la musica è cambiata con una rosa ampia e affidabile anche in panchina. La filosofia di Novellino sul turnover è mutata perché il tecnico dei lupi è consapevole di avere nelle proprie mani un organico competitivo in tutti i reparti con almeno due elementi per ruolo. Lo schieramento di Ngawa, terza scelta sulla sinistra difensiva, è sintomatico della fiducia che Novellino ripone nei suoi calciatori.

Il varo del turnover in totale di fiducia da parte di Novellino non fa altro che confermare la bontà dell’operato in sede di mercato da parte della società che, di concerto con l’allenatore, ha effettuato scelte oculate e funzionali. Tutti possono avere la propria chance nell’Avellino in un campionato lungo ed intenso. Da necessità a risorsa: è la nuova dimensione del turnover di Novellino.