Claudio De Vito – Ripresa sotto la pioggia per l’Avellino reduce dal ko interno con il Cittadella. I lupi si sono ritrovati sul sintetico del Partenio-Lombardi per proiettarsi alla prossima sfida con il Vicenza in programma sabato alle 15 al “Romeo Menti”.
Sarà l’ultimo atto del tour de force di tre partite in otto giorni per Domenico Toscano che, graziato dal giudice sportivo dopo l’espulsione di ieri, tornerà in Veneto con l’unico obiettivo di raccogliere punti per allontanare la crisi e la contestazione dei tifosi.
Il tecnico biancoverde è stato costretto a lavorare senza alcuni uomini per via dell’affollamento dell’infermeria che questa mattina ha accolto anche Luigi Castaldo. Il bomber di Giugliano dovrà stare fermo almeno un mese per via della frattura a due costole emersa dopo l’infortunio di ieri sera nei primi minuti di gioco.
Con lui out anche Davide Gavazzi che lunedì a Villa Stuart si sottoporrà ad intervento chirurgico di ricostruzione del legamento crociato anteriore. A Vicenza non ci sarà nemmeno Richard Lasik che nei prossimi giorni risolverà i guai alla coscia sinistra (lesione di primo grado al vasto mediale).
Fin qui il bollettino medico che preoccupa non poco Toscano il quale però riavrà a disposizione Pierluigi Frattali come alternativa a Boris Radunovic. Segnali di ritorno in gruppo per Marco Migliorini che a partire dalla prossima settimana dovrebbe aggregarsi stabilmente insieme a Salvatore Molina, che ancora però non si è visto sul campo di allenamento.
La squadra si è allenata in palestra poi la classica suddivisione in due gruppi del day after: defaticante per chi è sceso in campo 24 ore prima, esercitazione offensiva con partitella a ranghi misti per chi è rimasto a guardare. Toscano insieme agli uomini del suo staff ha insistito sulla profondità degli attaccanti chiamati a sbloccarsi nelle prossime gare.
Vicenza non è lontana ed è per questo che la seduta odierna ha già lasciato intravedere qualche ipotesi di formazione. Riflettori puntati sul centrocampo dove la coperta si è accorciata e allora starebbe prendendo corpo nei piani del tecnico l’opzione Jidayi avanzato dalla retrovie. L’ex Juve Stabia ha disputato la partitella cinque contro cinque al fianco di Paghera e Crecco e potrebbe rivelarsi utile in termini di fisicità ed esperienza dopo l’infortunio di Gavazzi.