Claudio De Vito – E’ andata in archivio la prima vera e propria tappa di avvicinamento alla sfida con il Vicenza per l’Avellino che deve preparare in fretta il prossimo impegno, l’ultimo del trittico di partite che ha già visto i lupi soccombere con Verona e Cittadella.
Il tour veneto sarà completato al “Romeo Menti” dove i biancoverdi dovranno necessariamente rialzarsi per invertire il trend negativo scandito da due punti nelle prime cinque gare. L’operazione riscatto è resa ancor più difficoltosa dai numerosi problemi di un centrocampo falcidiato dagli infortuni.
Su tutti, quelli dei titolari Davide Gavazzi (ex di turno mancato che lunedì andrà sotto i ferri per la rottura del crociato) e Richard Lasik che dovrebbe tornare disponibile contro la Pro Vercelli. In più, Lorenzo Tassi è ai box per un guaio muscolare al quadricipite.
La situazione era tale anche contro il Cittadella ma probabilmente Toscano si è reso conto che la mediana con tre “piccoli” (D’Angelo, Omeonga e Soumarè nell’occasione) rappresenta una soluzione azzardata. Occorre maggiore fisicità ed ecco che in tal senso potrebbe tornare utile l’avanzamento di William Jidayi sulla linea dei centrocampisti. L’esperto jolly ex Juve Stabia agirebbe così da interno destro con Fabrizio Paghera regista e Luca Crecco sul centrosinistra.
Esterni invariati con Niccolò Belloni e Patrick Asmah chiamati presidiare le rispettive fasce. Davanti a Boris Radunovic, il consueto blocco difensivo composto da Alejandro Damian Gonzalez, Berat Djimsiti e Layousse Diallo.
In attacco, alla luce dell’assenza di Luigi Castaldo, non appare così scontato lo schieramento dell’artiglieria pesante incarnata da Matteo Ardemagni e Benjamin Mokulu. Uno dei due infatti potrebbe essere supportare da Daniele Verde nel ruolo di seconda punta nel tentativo di abilitare il potenziale di estro ed inventiva del folletto di proprietà della Roma.