Claudio De Vito – Fuori l’attesa dei tifosi che in duemila non mancheranno al derby, in campo massima concentrazione. L’Avellino prosegue la preparazione alla sfida con la Salernitana nel quartier generale di Torrette Mercogliano per sfruttarne la superficie in erba naturale. Lupi blindati nella quiete del “Sibilia” dove le prove tattiche per presentarsi nel migliore dei modi all'”Arechi” si susseguono febbrili e minuziose.
Già durante la ripresa di lunedì al “Partenio-Lombardi” nonostante l’indisponibilità di alcuni titolari, Walter Novellino aveva lavorato alla fase di non possesso illustrando ai suoi i pericoli targati Alessandro Rosina e le contromisure da adottare al riguardo. Le contemporanee assenze sulla fascia destra dell’ex di turno Lorenzo Laverone e di Alejandro Gonzalez preoccupano il tecnico biancoverde, che in poco tempo deve catechizzare Richard Lasik in un ruolo che non gli appartiene più da qualche anno a questa parte.
Lo slovacco per di più sarà esposto alla spinta della catena sinistra granata che vedrà agire Luigi Vitale e Antonio Zito. Ecco perché su quel lato Walter Novellino potrebbe schierare Angelo D’Angelo derogando alla tradizionale disposizione di partenza a centrocampo. Un modo per limitare le scorribande del duo partenopeo che altrimenti dovrebbe essere fronteggiato da Richard Lasik in collaborazione con uno tra Daniele Verde e Soufiane Bidaoui.
Il ballottaggio tra i due fantasisti prenderebbe corpo sul fronte sinistro biancoverde dove nelle retrovie Marco Perrotta è in grado di assicurare maggiore copertura per caratteristiche tecniche proprie. In mezzo Federico Moretti dovrà cercare di azionare le sue geometrie in funzione di una manovra non più brillante. Stephane Omeonga potrebbe scalzare Fabrizio Paghera come interditore: il belga assicurerebbe maggior dinamismo rispetto all’ex Lanciano costretto a convivere con le solite noie muscolari.
In avanti il dubbio riguarda il partner di Matteo Ardemagni già a segno all’andata. Umberto Eusepi è in pole position per il ruolo di spalla della punta di diamante biancoverde, ma Luigi Castaldo vorrebbe lasciare il segno dopo aver saltato il precedente derby di Benevento. Non è da escludere un impiego di Daniele Verde proprio tra le linee. Al di là della scelta di Walter Novellino, la linea avanzata dovrà provare ad aumentare il suo peso realizzativo perché l’Avellino non segna più di un gol dal 25 febbraio quando regolò 3-1 in casa il Vicenza.