Avellino Calcio – Rotta sulla Tim Cup: è iniziata la missione Matera

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Dal Partenio-Lombardi, Claudio De Vito – E’ iniziata la marcia di avvicinamento alla prima ufficiale della stagione da parte dell’Avellino che domenica sera ospiterà il Matera al primo turno di Tim Cup. In palio c’è il Verona ma soprattutto i progressi sotto il profilo del gioco e della condizione che Walter Novellino ha chiesto ai suoi uomini prima di sudare nella bolla di calore del Partenio-Lombardi.

Caldo che non ha scoraggiato circa 200 tifosi accorsi allo stadio per riabbracciare i biancoverdi reduci dal ritiro di Cascia. Alcuni di loro, prima dell’allenamento, si sono messi in fila per acquistare il biglietto della sfida con il Matera, gratis per quei 2200 sostenitori che finora hanno sottoscritto l’abbonamento.

Applausi di incoraggiamento immancabili per Walter Novellino e un po’ a sorpresa per William Jidayi, il quale probabilmente anche per l’affetto mostrato dalla piazza nei suoi confronti non intende lasciare l’Irpinia. Respinto l’assalto della Casertana, il jolly ex Juve Stabia è corteggiato con un biennale dalla Reggiana che gli offrirebbe, tra le altre, la possibilità di avvicinarsi alla sua Ravenna.

Per lui allenamento regolare come per Francesco Di Tacchio che ha risolto i guai fisici e si appresta a riprendersi la titolarità davanti alla difesa. Ancora out invece Richard Lasik, protagonista di un pre-campionato sfortunato, insieme ad Angelo D’Angelo ai box per un problema di lieve entità alla schiena. I giovani Mohamed Soumarè (caviglia) e Luciano Arciello (ginocchio) fermi al palo. Ancora nessuna traccia di Davide Gavazzi.

Walter Novellino ha iniziato a ragionare sulle mosse in ottica Matera proponendo un 4-4-1-1 con Raul Asencio in appoggio a Matteo Ardemagni, alternato all’altra prima punta in organico Luigi Castaldo.

Al 3-4-3 della formazione di Gaetano Auteri però dovrebbe essere confermato il 4-1-4-1 con le certezze Salvatore Molina (domani dovrebbe essere il giorno del suo prestito ufficiale dall’Atalanta) e Soufiane Bidaoui sugli esterni avanzati a prescindere dal sistema di gioco. Lorenzo Laverone e Simone Rizzato invece i laterali di difesa dove al centro Emanuele Suagher dovrebbe essere il perno con uno tra Marco Migliorini e Pierre-Yves Ngawa.