Claudio De Vito – Il calcio è una roulette impazzita in grado di intrecciare i destini dei suoi attori. E’ il caso di Mimmo Toscano e Attilio Tesser, che a giorni si ritroveranno in corrispondenza delle porte girevoli azionate sulla panchina dell’Avellino.
Lo faranno a direzioni invertite rispetto a due anni e mezzo fa, quando il tecnico di Montebelluna fu chiamato alla guida della Ternana per sostituire l’esonerato collega calabrese. Ancora qualche giorno e il copione stravolto nelle parti da recitare diventerà realtà.
I dirigenti biancoverdi hanno convocato lunedì Tesser per il summit del divorzio-bis, questa volta alla luce del sole poiché non dettato dal carattere dell’urgenza come quello in piena notte che ne sancì l’esonero dopo il match interno con la Ternana.
Prima ancora che alcune divergenze tecniche emerse già durante la prima esperienza, c’è la condicio sine qua non del decimo posto (come obiettivo minimo) inserita nel contratto a precludere il prolungamento dell’avventura irpina.
Un paletto sostanziale e l’altro formale che ormai già da settimane si sono frapposti tra Tesser e la riconferma. Ognuno per la propria strada, con il tecnico veneto – che continuerà a guidare la squadra fino all’ultima amichevole di Teora del 9 giugno – pronto a valutare le proposte di Cremonese (in pole) e Brescia. Venerdì sera con il Cesena l’ultima passerella al Partenio-Lombardi.
L’Avellino invece farebbe scattare il semaforo verde per Toscano, che da lontano scalpita e non vede l’ora di rimettersi in gioco dopo quasi un’intero campionato di inattività per via delle dimissioni rassegnate a Terni alla quarta giornata. Sarà lui a riaprire un ciclo dopo l’annata di assestamento sulle nuove vacillanti basi del post Rastelli.
Lunedì stesso, o comunque ad inizio settimana, Toscano dovrebbe raggiungere Avellino con il suo staff. Uno scenario non confermato da fonti societarie, ma che oramai appare pronto a materializzarsi.
Per il 44enne trainer di Reggio Calabria sarebbero già in caldo un accordo di un anno con opzione per il secondo ed un progetto tecnico improntato all’allestimento di una rosa giovane con elementi di esperienza in tutti i reparti.