Se le scelte in chiave Vicenza di Pasquale Marino sono già note alla luce delle numerose assenze e del credo tattico, il 4-3-3, dal quale il tecnico di Marsala non si discosta, quelle del suo dirimpettaio di turno Attilio Tesser si conosceranno nell’immediato pre-partita di sabato o parzialmente domani mattina durante la consueta conferenza stampa della vigilia.
Il bunker eretto a Torrette di Mercogliano infatti non consente di risolvere il rebus modulo che sta accompagnando l’Avellino verso il terzo appuntamento casalingo della stagione. Il 3-5-2 varato a Bari insidia il tradizionale 4-3-1-2 che in teoria potrebbe riprendersi la scena tattica grazie al recupero di capitan D’Angelo e al ritorno full time di Jidayi.
Il 4-3-3 biancorosso, particolarmente pungente sulle fasce, consiglierebbe tuttavia al tecnico di Montebelluna di continuare sulla scia della prima opzione con un difensore in più al centro, Chiosa, preferito ad un mediano. L’ago della bilancia sembrerebbe pendere in quest’ultima direzione, dal momento che al San Nicola il 3-5-2 è stato proposto per contrastare il 4-3-3 di Nicola che poi si è presentato con il 4-2-3-1 replicando alla sorpresa di Tesser.
La rifinitura in programma domani mattina scioglierà gli ultimi dubbi nella mente del trainer biancoverde. Oggi invece Rea ha continuato il lavoro differenziato, mentre Gavazzi ha proseguito la fase di recupero dal guaio muscolare al flessore tra piscina e terapie.