Gli innesti di Raffaele Pucino (prestito) e Alessandro Sbaffo (titolo definitivo), operati con largo anticipo rispetto all’apertura ufficiale del mercato, consentono all’Avellino di ragionare con calma in ottica rafforzamento della rosa. Attilio Tesser ha visto soddisfare da parte del club le sue richieste che ora dovrà capitalizzare nel migliore dei modi attraverso l’inserimento delle nuove pedine in un meccanismo di squadra già collaudato.
Ed è proprio quest’ultimo il concetto caro al tecnico di Montebelluna e ai dirigenti del sodalizio biancoverde che di comune accordo non attueranno alcuna rivoluzione copernicana dopo aver archiviato il 2015 con uno straordinario crescendo. Funzionalità ed equilibrio per il progetto tecnico: questi i parametri che il direttore sportivo Enzo De Vito ha sempre sposato nell’operare sul mercato e predicato anno dopo anno presso la realtà societaria incarnata dalla famiglia Taccone.
Ecco perché l’affare Salvatore Masiello non è andato in porto nei giorni scorsi. L’ingaggio dell’esterno sinistro, svincolato dall’estate dopo aver terminato l’esperienza al Torino, non ha convinto né per un discorso economico né sotto l’aspetto fisico, bensì per una semplice valutazione di scarsa funzionalità alla causa.
Probabilmente saranno ancora svariati i calciatori a ricevere il niet del ds De Vito letteralmente subissato in questi giorni dalle continue chiamate di procuratori che propongono i loro assistiti. La linea societaria, condivisa da Tesser, è netta: inserire Pucino e Sbaffo, valutare l’andamento della squadra contro Salernitana e Modena e poi eventualmente affondare qualche altro colpo.
Ciò non vuol dire che l’Avellino resterà a guardare da qui alle prossime settimane. I dirigenti biancoverdi hanno infatti nel mirino il giovane difensore Marco Migliorini per il quale però la Juve Stabia ha manifestato pretese economiche elevate. La trattativa è in piedi e le parti continueranno a parlarsi perché l’ex Torino è l’unico vero obiettivo per la retroguardia che con ogni probabilità perderà Alessandro Ligi sul quale è in pressing il Cesena.
In uscita anche Antonio Zito che piace sia in Serie B che in Lega Pro. Per rimpiazzarlo, il nome caldo è quello di Luca Crecco, sinistro puro fedelissimo di Tesser lo scorso anno alla Ternana e in età da fuori lista. Discorso a parte per Marcello Trotta la cui cessione immetterebbe nelle casse societarie denaro fresco da reinvestire subito.
Dunque fino alle 23 dell’1 febbraio, le operazioni in ingresso dell’Avellino saranno legate alle partenze per una mera questione di equilibrio di squadra raggiunto in fondo al girone d’andata e che la società intende preservare, o meglio, ottimizzare tagliando i calciatori in esubero.