Claudio De Vito – La disponibilità di due uomini per ruolo nel reparto difensivo consente ad Attilio Tesser di non patire più di tanto la duplice assenza per squalifica che si è riproposta come nella gara contro il Bari. Il tecnico biancoverde, che già da Novara è stato costretto a scompaginare l’assetto delle prime tre gare dell’anno (Biraschi-Jidayi-Chiosa-Pucino), dovrà fare a meno ancora una volta di Raffaele Pucino e di Marco Chiosa.
Tesser dunque può scegliere e da ieri ha iniziato a valutare la migliore soluzione in grado di abbinare la fisicità – utile per contrastare l’ariete Raicevic – alla giusta dose di dinamismo sulle corsie laterali dove incombono le minacce Giacomelli e Galano.
La defezione Chiosa priva il trainer di Montebelluna di un mancino puro, l’unico a disposizione nel pacchetto di centrali. Non lo è, ma alla Juve Stabia si è affermato sul centrosinistra, Marco Migliorini, ingaggiato come sostituto naturale di Alessandro Ligi.
Con il ritorno di William Jidayi, assente col Bari e schierato mediano a Novara, tuttavia resta da vedere se Tesser vorrà affidarsi ad una coppia centrale così strutturata (finora Jidayi ha giocato prevalentemente in coppia con Chiosa) oppure privilegiare ancora una volta l’utilizzo di Davide Biraschi al centro. Il fattore Raicevic consiglierebbe in ogni caso di affiancare a Jidayi uno tra Migliorini e Rea.
Allo stato attuale, l’altra certezza insieme al ritorno di Jidayi, in virtù delle non perfette condizioni fisiche di Francesco Pisano, sembra essere l’impiego di Pietro Visconti a sinistra. Le caselle da riempire pertanto restano quella di terzino destro, per la quale Constantin Nica ha recuperato posizioni, e di centrale sinistro, ruolo quest’ultimo da mesi interpretato da Chiosa.