DIARIO DAL RITIRO/ Flop Avellino: via da Cascia con una sconfitta

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Cascia, Claudio De Vito – E’ stata partita vera contro il Taranto, fin troppo per l’Avellino che ha compiuto un ulteriore netto passo indietro nel risultato e nella prestazione rispetto all’amichevole vinta 2-0 con il Monticelli. A lasciare l’amaro in bocca di fine ritiro ai biancoverdi ci si è messo il Taranto di Francesco Cozza, avversario pimpante, più esperto e strutturato nel fisico rispetto ai precedenti.

A decidere il match Pera con un colpo di testa che ha sorpreso la difesa biancoverde al 37′ del primo tempo sul corner calciato in area da Crucitti. Rossoblu a loro agio sull’erba naturale della Magrelli Active Area con un 4-3-3 pungente che ha prevalso sull’avversario nonostante il divario tecnico che alla fine si è visto soltanto sulla carta.

Walter Novellino ha confermato il 4-1-4-1, sempre più marchio di fabbrica 2017/2018, con Pecorini promosso titolare sull’esterno destro. Ancora out Di Tacchio davanti alla difesa dove ha agito Moretti. Invariata la linea dei quattro dietro Ardemagni.

Pugliesi subito aggressivi e abili ad intasare tutti i corridoi, nonché pericolosi con le conclusioni dalla distanza di Ancora, Pellegrini e soprattutto Crucitti che al 18′ ha impensierito Radu, chiamato agli straordinari sotto l’incrocio. Squilli che hanno scosso l’Avellino soltanto a cavallo del 20′ con una buona trama da sinistra che ha portato al cross Rizzato per Molina, che ha alzato di poco il colpo di testa.

Ancora scatenato a sinistra per il Taranto al 31′ ( conclusione a lato tutto solo in area) e soprattutto al 37′ con il sinistro che ha portato al calcio d’angolo di Crucitti per lo stacco vincente di Pera. Lupi sorpresi, storditi ed incapaci di reagire nei minuti finali del primo tempo.

Musica identica nella ripresa nonostante qualche cambio negli uomini e la variazione del modulo, tramutato in 3-5-2 con Castaldo e Ardemagni riferimenti avanzati e Molina-Camarà coppia d’interni. Esperimento tattico durato poco perché Walter Novellino è tornato alla difesa a quattro ma in salsa 4-4-1-1. Al quarto d’ora Avellino vicino al pareggio con Camarà che ha colpito di testa a metà tra una torre per Castaldo e la finalizzazione da pochi passi neutralizzata sulla linea da Scoppetta.

Un lampo nel deserto di occasioni in una partita diventata spigolosa e accesa con contatti proibiti che il direttore di gara ha faticato a tenere sotto controllo. Alla fine l’occasione più ghiotta l’ha firmata l’uomo meno atteso, Duilio Evangelista che ha caricato il sinistro dal limite scheggiando il palo vicino difeso da Spataro. Nemmeno la magra consolazione al tramonto della partita: l’Avellino saluta la Valnerina con un pizzico di amarezza.

Avellino-Taranto 0-1, il tabellino.

Marcatori: 37′ pt Pera.

Avellino primo tempo (4-1-4-1): Radu; Pecorini, Migliorini, Suagher, Rizzato; Moretti; Molina, Paghera, D’Angelo, Bidaoui; Ardemagni.

Avellino secondo tempo (3-5-2): Radu; Ngawa, Jidayi, Migliorini; Laverone, Molina, Paghera (18′ st Evangelista), Camarà, Falasco; Castaldo, Ardemagni (16′ st Asencio).

A disp.: Lezzerini, Iuliano, Kresic, D’Attilio, Di Tacchio. All.: Novellino

Taranto (4-3-3): Spataro; Milizia (7′ st Miale), D’Aiello (7′ st Sgambati), Scoppetta, Cacciola (16′ st Pantò); Corso, Pellegrini (7′ st Giovannini), Crucitti; Aleksic (33′ st Giorgio), Pera (29′ st Tandara), Ancora (9′ st Palumbo).

A disp.: Pellegrino, Boccadamo, Di Lollo, Oliva. All.: Cozza

Arbitro: Camilli di Foligno. Assistenti: Suriani di Perugia e Barcherini di Terni.