Avrebbe dovuto essere una vetrina di lusso del pre-campionato ed invece per l’Avellino il secondo Memoriale “Nicola Taccone” si sta trasformando in un vero e proprio incubo. Mancano infatti undici giorni al prestigioso appuntamento con l’Espanyol (in programma il 29 luglio alle 20:30) che la società biancoverde tuttavia non sa ancora dove ospitare.
Ad oggi infatti il “Partenio-Lombardi” è off limits dal momento che non sono iniziati i lavori per eliminare il problema della carbonatazione del cemento della struttura di contrada Zoccolari.
E’ in atto una vera e propria corsa contro il tempo sulla vicenda, anche se in settimana i tecnici del Comune di Avellino hanno compiuto passi in avanti. Il dirigente del Settore Lavori Pubblici di Piazza del Popolo, Luigi Cicalese, ha prodotto una presa d’atto sui lavori, che l’U.S. Avellino dovrà effettuare a proprie spese allo stadio, inviandola alla Prefettura con tutta le documentazione richiesta per ottenere il parere favorevole della Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo al progetto (uno dei quattro presentati).
L’organismo prefettizio però tarda a riunirsi e dovrebbe farlo durante la prossima settimana. “Mi auguro lo facciano entro mercoledì, anche se è comunque troppo tardi” ha tuonato il presidente dell’Avellino Walter Taccone contattato da Irpinianews. In realtà la Commissione prefettizia potrebbe riunirsi già martedì, ma dopo le nuove nubi che si sono addensate sul “Partenio-Lombardi” lo scetticismo è d’obbligo in casa biancoverde.
“Il 29 luglio abbiamo una partita importante e ho già chiesto la disponibilità per giocarla altrove. Aspetterò fino a mercoledì, poi porterò l’Espanyol in un altro stadio” ha ammesso Taccone che ha già sborsato una cifra importante nelle casse della società organizzatrice dell’evento calcistico e, in caso di rinuncia forzata, andrebbe incontro ad un danno economico non irrilevante considerato anche il mancato incasso. “Sarebbe una sconfitta clamorosa non disputare ad Avellino una partita internazionale” ha rincarato la dose il patron che si sta muovendo a Caserta per ottenere l’autorizzazione all’utilizzo del “Pinto”.
“La Prefettura ha ricevuto gli incartamenti necessari dal Comune – ha spiegato Taccone – Abbiamo dato la nostra piena disponibilità a sobbarcarci le spese per i lavori che ora però devono farci eseguire”. La telenovela continua, ma la pazienza dell’Avellino è giunta al limite. Il 22 luglio la deadline di Walter Taccone.