Stadio, l’intesa scricchiola già: la giunta non approva il piano di rientro

0
200

Soltanto due giorni fa il sindaco Paolo Foti annunciava l’intesa con l’Avellino sulla questione stadio a margine del vertice in Piazza del Popolo alla presenza del direttore generale del club biancoverde Massimiliano Taccone.

Un’intesa raggiunta grazie all’accettazione del piano di rientro da parte dell’Unione Sportiva Avellino consistente nella rateizzazione del debito di 800mila euro. Il versamento di un acconto pari al 10% dell’importo e due rate entro la fine dell’anno: questi i termini dell’accordo sul pagamento dei canoni d’affitto non pagati dal 2009. Di contro il Comune si è impegnato a verificare più approfonditamente i lavori effettuati dall’Avellino dal 2013 in modo da integrare l’importo di 280mila fissato nelle scorse settimane.

Sembrava tutto definito, con la licenza d’uso per il Partenio-Lombardi in arrivo sulla scorta della risoluzione del contenzioso, ed invece la giunta comunale di questa mattina non ha dato la sua approvazione al piano di rientro. Che l’assessore al Patrimonio Paola Valentino considera “non corrispondente a quanto stabilito nella riunione di due giorni fa”.

Scadenze che non coincidono dunque con l’Avellino che dovrà modificare il piano di rientro per ottenere la licenza d’uso per lo stadio, documento necessario ai fini dell’iscrizione al prossimo campionato da inviare alla Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi della Figc entro martedì 20 giugno.

Un giorno prima si riunirà di nuovo la giunta per valutare la conformità del nuovo piano di rientro proposto dall’Avellino in quella che si preannuncia una vera e propria corsa contro il tempo. Tutto di nuovo in discussione: la querelle stadio non è affatto sopita.