Ci siamo. E’ l’attesissimo giorno della potenziale svolta sulla riqualificazione del Partenio-Lombardi. Ora o mai più è il pensiero dei tifosi biancoverdi con il fiato sospeso per capire realmente se Avellino e la sua provincia potranno contare sul nuovo stadio.
Intorno all’ora di pranzo, il presidente della Lega di B Andrea Abodi, accompagnato dal patron dell’U.S. Avellino Walter Taccone, sarà al Comune di Avellino per incontrare il sindaco Paolo Foti, il vicesindaco Maria Elena Iaverone e il presidente del consiglio comunale Livio Petitto.
Sul tavolo due questioni, quella strettamente inerente al progetto del nuovo impianto da ventiduemila posti e quella propedeutica riguardante la posizione creditoria per i lavori effettuati negli ultimi anni allo stadio dall’Avellino riconosciuta attraverso un documento formale firmato a dicembre dai rappresentanti comunali, ma che non ha ancora trovato sbocco sotto forma di delibera in giunta comunale.
Si preannuncia pertanto un lungo vertice in Piazza del Popolo con Taccone che promette battaglia per vedersi riconosciute le ingenti spese annue di adeguamento strutturale attraverso una rimodulazione del canone di fitto all’interno della nuova convenzione.
L’Avellino, secondo le stime dei tecnici del club, vanta un credito di quattrocentomila euro nei confronti del Comune per gli interventi posti in essere negli ultimi tre anni.
A Palazzo di Città invece nicchiano e sembra che non ci sia sintonia tra le varie componenti in tal senso. A dicembre, il primo cittadino Foti aveva riconosciuto il conto presentato dall’Unione Sportiva Avellino, ma adesso sembra essere tornato tutto di nuovo in discussione.
E proprio questa giornata dovrebbe servire a porre fine a questo braccio di ferro che rischia di stroncare in partenza qualsiasi discorso lungimirante sul Partenio-Lombardi.