Claudio De Vito – C’è un terreno amico ad accogliere le aspettative di rilancio di un Avellino atteso al varco per capire se il pesante scivolone del Partenio-Lombardi contro il Perugia è servito da lezione. Lupi sempre imbattuti a La Spezia ma basta un attimo per ribaltare il trend dei precedenti soprattutto in una fase interlocutoria scandita da un pareggio beffa all’ultimo secondo e da una manita che ha spiazzato un po’ tutti.
La contromisura al momento di appannamento è rappresentata da qualche accorgimento in chiave tattica. Nulla di nuovo per la Novellino band che già nelle ultime gare ha sperimentato in corso d’opera un 4-3-3 speculare a quello dello Spezia. L’intenzione del tecnico biancoverde, attraverso la trasformazione nel 4-5-1 in fase di non possesso, è duplice: limitare la spinta dei terzini bianconeri e intasare centralmente la propria trequarti per bloccare le giocate degli esterni d’attacco avversari verso l’interno.
Novellino si affida a Lasik e Verde per attuare la funzione di raccordo tra le due fasi sulle fasce con Ardemagni riferimento centrale di un tridente piuttosto mascherato quasi in modalità Toscano. Mediana robusta con i muscoli di Paghera e D’Angelo a sostegno della fonte di gioco Moretti. In difesa Migliorini al posto di Djimsiti e Perrotta in vantaggio su Solerio per consentire il dirottamento di Laverone sul lato destro.
Su sponda Spezia, Di Carlo ha il dubbio relativo al modulo che potrebbe diventare il 3-4-3 alla luce delle non perfette condizioni di De Col. A sostituirlo sarebbe Vignali a suo agio in posizione più avanzati sulla linea dei centrocampisti. In caso di 4-3-3 classico, Djokovic si riprendere il posto in mezzo al campo a spese di Sciaudone e Fabbrini quello di esterno d’attacco nel tridente con Piccolo sull’altra corsia e Granoche in pianta stabile al centro.
Le probabili formazioni del match (fischio d’inizio alle 15):
Spezia (4-3-3): Chichizola; De Col, Valentini N., Terzi, Migliore; Pulzetti, Errasti, Djokovic; Piccolo, Granoche, Fabbrini.
A disp.: Valentini A., Ceccaroni, Sciaudone, Signorelli, Baez, Datkovic, Piu, Vignali, Mastinu. All.: Di Carlo.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Barbato, Crocchianti, Giannetti, Nené.
Ballottaggi: De Col-Vignali 55%-45%; Djokovic-Sciaudone 60%-40%.
Avellino (4-3-3): Radunovic; Laverone, Jidayi, Migliorini, Perrotta; Paghera, Moretti, D’Angelo; Lasik, Ardemagni, Verde.
A disp.: Lezzerini, Eusepi, Castaldo, Belloni, Omeonga, Solerio, Bidaoui, Camarà. All.: Novellino.
Squalificati: Djimsiti, Gonzalez.
Indisponibili: Asmah, Gavazzi, Iuliano, Soumarè.
Ballottaggi: Perrotta-Solerio 65%-35%; D’Angelo-Omeonga 60%-40%.
Arbitro: Ghersini di Genova. Assistenti: Baccini di Conegliano Veneto e Raspollini di Livorno. Quarto uomo: Giua di Olbia.