Claudio De Vito – Il turno infrasettimanale impone all’Avellino di mettere da parte la gioia per il prezioso successo ottenuto ai danni della Spal. Ad attendere i lupi ci sarà il Frosinone salvato a Cesena dall’ex biancoverde Benjamin Mokulu alla sua prima gioia con la maglia dei ciociari.
Una sorta di mission impossible alla quale Walter Novellino intende prepararsi nel migliore dei modi nonostante i numerosi problemi di formazione. Per farlo, la ripresa dei lavori è fissata al “Sibilia” di Torrette di Mercogliano dove alle 15 Angelo D’Angelo e compagni si ritroveranno per prendere confidenza con il nuovo passaggio sull’erba naturale, quella del terreno di gioco del “Matusa”.
Una due giorni (l’ultimo allenamento in Irpinia è in programma domani mattina) di lontananza dal quartier generale del Partenio-Lombardi che servirà ai calciatori biancoverdi per prendere il più possibile confidenza con il pallone, caratterizzato da un controllo e da un rimbalzo differente sull’erba naturale. Un fattore, quello del cambio di superficie, che Walter Novellino non ha mai nascosto di temere ed è per questo che l’Avellino si proietterà alla trasferta di Frosinone con un paio di sgambate sul naturale.
Contro la formazione di Pasquale Marino non potranno scendere in campo Fabrizio Paghera e Matteo Ardemagni, squalificati proprio insieme a Walter Novellino che in panchina sarà rimpiazzato dal vice Eduardo Imbimbo. Sul fronte infortuni, andranno verificate le condizioni di Lorenzo Laverone, uscito per un problema muscolare che potrebbe mandarlo al tappeto per l’impegno in terra laziale.
Il suo forfait sarebbe una brutta tegola per Walter Novellino già alle prese con l’infortunio di Richard Lasik che difficilmente sarà della contesa come Federico Moretti, in tribuna con la Spal perché non ha recuperato del tutto dalla contrattura all’adduttore.
La formazione anti-Frosinone si annuncia come un vero e proprio rompicapo per il tecnico di Montemarano. Che almeno però potrà strutturare la preparazione lampo per la sfida alla capolista sull’erba naturale di Torrette, dove i lupi si ritrovarono a metà luglio con Domenico Toscano per il pre-ritiro.