L’Avellino è ripartito nel silenzio del Partenio-Lombardi

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Claudio De Vito – Lontano da contestazioni ma sul luogo del delitto, o meglio del suicidio. L’Avellino ha ripreso ad allenarsi in un Partenio-Lombardi deserto, quasi a simboleggiare la solitudine di un gruppo scaricato dai tifosi dopo la cocente delusione del derby.

Tra le mura dell’impianto di contrada Zoccolari c’è stato spazio soltanto per le direttive di Walter Novellino, preceduto da un breve colloquio tra la squadra e la dirigenza rappresentata dal direttore generale Massimiliano Taccone e dal direttore sportivo Enzo De Vito. Nessuna traccia invece di Walter Taccone. Il patron, assai deluso dall’harakiri di ieri, ha preferito evitare di incrociare almeno per il momento lo sguardo di tecnico e calciatori.

Una volta in campo, il trainer di Montemarano ha lavorato sul non possesso con l’obiettivo di correggere gli errori commessi in occasione dei gol della Salernitana. La testa è già proiettata dal Pescara per il primo dei tre impegni in poco più di una settimana. Il trittico di gare proseguirà con la Pro Vercelli in casa martedì prossimo per poi chiudersi  il 28 ottobre a Parma, dove proprio il prossimo avversario dei lupi ha brindato nell’ultima giornata.

Walter Novellino vorrebbe sbarcare all’Adriatico con Leonardo Morosini che però anche oggi ha lavorato a parte. Il suo recupero appare piuttosto problematico ma le sue condizioni saranno monitorate nel corso della settimana di allenamenti a porte chiuse. Ferito e scaricato dai suoi tifosi: l’Avellino è ripartito con l’obiettivo di riconquistare la fiducia della piazza.