Lacedonia, l’inviato Claudio De Vito – Un progetto d’avanguardia per il settore giovanile dell’Avellino che affonda le radici nell’entroterra irpino, ai confini con la Puglia. Lacedonia ieri ha tributato il proprio caloroso benvenuto ufficiale ai ragazzi delle sette formazioni del vivaio biancoverde con una cerimonia che ha coinvolto tutto il paese.
Due gli avamposti del feudo voluto da Rosario Lamberti e dai suoi collaboratori per il nuovo corso che annovera sette formazioni partecipanti a campionato nazionali per un parco calciatori di oltre 120 unità: il convitto-scuola del convento francescano “San Carlo da Sezze”, che ospiterà i lupacchiotti provenienti da tutta Italia e dall’estero, e il campo sportivo in erba sintetica del comune altirpino.
Sottoposto ad operazioni di restyling (su tutte la verniciatura biancoverde degli interni della struttura ricettiva), il convitto è stato inaugurato e benedetto con una simbolica cerimonia officiata dal parroco di Lacedonia, monsignor Sabino Scolamiero che, insieme al sindaco Mario Rizzi e alle altre autorità locali, si è detto lusingato della radicazione sul territorio dell’ambizioso progetto legato ai giovani. Il convento presso il quale alloggeranno i giovani calciatori biancoverdi è dotato di tutti i servizi necessari, oltre che di attività ricreative e di doposcuola.
Il taglio del nastro del primo cittadino gomito a gomito con il direttore generale dell’U.S. Avellino Massimiliano Taccone e con il responsabile del settore giovanile Enzo Vito ha sancito l’inizio della nuova sfida della famiglia Taccone, successivamente il taglio della torta a tema recante il logo sociale.
“Finalmente ripartiamo con un settore giovanile rinnovato con il coordinatore Enzo Vito” ha affermato soddisfatto ai microfoni di Irpinianews Taccone junior. “Lacedonia è un po’ lontana dal capoluogo – ha aggiunto – ma le strutture sportive in città scarseggiano anche per la prima squadra. In provincia è stata la prima cittadina che ci ha ospitato subito, trovando un ottimo riscontro da parte del Comune e della cittadinanza. E’ stato un matrimonio effettuato in breve tempo. Qui i ragazzi possono giocare a calcio e contemporaneamente studiare”.
La cerimonia ha vissuto il suo atto conclusivo al campo sportivo per l’amichevole organizzata contro la compagine locale dell’U.S. Lacedonia. Prima però la presentazione di tutte le formazioni con gli staff tecnici al completo. Notevole la presenza di pubblico sulle gradinate con oltre trecento spettatori ad applaudire l’iniziativa.