Lo spettro del fallimento sul Latina. Archiviato il caso Pisa nei mesi scorsi, il campionato di Serie B è costretto a tenere ancora una volta il fiato sospeso per le vicissitudini del club pontino per il quale si starebbe delineando l’agghiacciante scenario della sparizione immediata dal torneo cadetto.
Ieri era prevista l’udienza per discutere della concessione dell’esercizio provvisorio ma tutto è slittato a domani quando si saprà se il tribunale fallimentare accetterà o meno il piano finanziario del presidente nerazzurro Benedetto Mancini. La Procura di Latina ha già emesso la sua bocciatura al cosiddetto fallimento pilotato, di cui in passato si sono avvalse Bari e Pescara, che consentirebbe di conservare il titolo sportivo nonostante la gravosa posizione debitoria.
Il parere della Procura ha raffreddato l’ottimismo dei giorni scorsi. Il Latina, secondo i pm che hanno stimato in ben 11 milioni l’ammontare del debito contratto, infatti non avrebbe prestato allo stato attuale congrue garanzie per la continuità aziendale. Se il tribunale fallimentare – come probabile – dovesse allinearsi al niet della Procura sull’esercizio provvisorio, il Latina cesserebbe nell’immediato ogni attività lasciando una casella vuota nell’organico della cadetteria.
Il tutto a poco più di due mesi dal termine del campionato. Si andrebbe avanti a 21 squadre con vittoria a tavolino per le formazioni impegnate da calendario contro i pontini, tra le quali l’Avellino all’ultimo atto del 19 maggio. Congelati i risultati maturati in precedenza. Si tratterebbe di un’amara sconfitta per la Lega di B ma più in generale per il calcio italiano.