Avellino Calcio – E’ scoppiata la Mokulu-mania: lui segna e sorride, i tifosi lo adorano

0
183

E’ l’idolo del momento, l’uomo più acclamato dai tifosi biancoverdi. Ad Avellino dilaga la Mokulu-mania dopo le quattro reti realizzate nel giro di altrettante partite dal centravanti originario della Repubblica Democratica del Congo.

Benjamin Mokulu non è soltanto l’attaccante che sta trascinando l’Avellino verso la risalita, ma anche tanto altro. Mokulu adesso è un personaggio, umile e silenzioso, ricercato e acclamato dal pubblico ora incuriosito più che mai dalla metamorfosi che ha consegnato a Tesser un bomber da potenziale doppia cifra. Un traguardo che il possente centravanti belga, 26 anni compiuti lo scorso 11 ottobre, ha raggiunto in carriera soltanto nella seconda serie belga, annata 2009/2010, con 11 sigilli tra le fila dell’Ostende, club che lo ha lanciato nella Jupiler League al Lokeren.

A distanza di alcuni anni dunque Mokulu potrebbe riassaporare la doppia cifra in un campionato certamente più impegnativo come la Serie B. A spingerlo verso l’ambita meta realizzativa, quei tifosi che, conti alla mano, a giugno lo avevano etichettato come un clamoroso flop della gestione Taccone. Eppure l’esordio era stato incoraggiante con un rigore procurato al pronti via contro il Frosinone. Nel complesso, 10 partite e 0 brindisi per Mokulu autore al primo turno play-off con lo Spezia della sua migliore prestazione nella passata stagione.

Benjamin Mokulu al suo arrivo a gennaio dopo le visite mediche
Benjamin Mokulu al suo arrivo a gennaio dopo le visite mediche

Nonostante il rendimento tutt’altro che lusinghiero espresso dal suo arrivo a gennaio, la società biancoverde non ha smesso di credere nelle potenzialità dell’ex Under 21 belga, convinta di poter vedere un calciatore trasformato grazie alla preparazione estiva con il resto della squadra e ad una maggiore capacità comunicativa.

Così è stato. Sin dal ritiro di Sturno, Mokulu ha dimostrato affiatamento con i suoi compagni sia in campo che fuori. Ad agosto, la prima gioia con la maglia biancoverde in Tim Cup contro la Casertana. Un mese dopo, la prima volta in campionato in modalità abbastanza simile contro il Modena. Il resto è storia recente, fatta di gol, sorrisi ed una nuova esultanza con la linguaccia che fa il paio con quella di Tavano.

Il presidente Walter Taccone si coccola la sua perla nera arrivata direttamente dal Belgio, oramai serbatoio inesauribile di un Avellino sempre più vicino, anche attraverso l’acquisto di Samuel Bastien, ad un modello di calcio che sta spopolando in tutta Europa con i talenti della Nazionale di Marc Wilmots.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here