di Claudio De Vito. In mattinata è rientrata la protesta dell’Associazione Italiana Calciatori, che con il suo vicepresidente Umberto Calcagno ha incontrato il presidente della Figc Gabriele Gravina ed il numero uno della Lega Pro Francesco Ghirelli. Fumata bianca al termine del summit romano, a quanto pare con un accordo sull’ampliamento delle liste da 22 a 24 elementi conservando il 2001 in deroga. Il che potrebbe comportare a questo punto anche una proroga della fine del calciomercato oggi fissata il 5 ottobre.
Avellino-Turris in programma domenica alle 17.30 pertanto si giocherà regolarmente, con buona pace di Piero Braglia che in cuor suo avrebbe preferito prendere ancora tempo alla luce del ritardo nell’allestimento della rosa e delle criticità in termini di indisponibilità di calciatori già ad Avellino da un pezzo.
E’ il caso di Simone Ciancio, squalificato dopo il giallo rimediato a luglio in semifinale playoff con la maglia della Carrarese. Restano invece invariate al momento le posizioni di Mario Nikolic (manca il semaforo verde dalla Federcalcio croata) e del tandem D’Angelo-Rizzo bloccati dallo stallo societario in seno al Livorno. Salvatore Aloi e Riccardo Maniero non sono al meglio della condizione, ma dovrebbero recuperare.
Un quadro comunque allarmante per il tecnico toscano che, al netto di novità a ridosso del match con i corallini, avrà a disposizione soltanto 15 elementi, tre dei quali portieri. Scontato a questo punto il ricorso a qualche baby della Berretti. Al posto di Simone Ciancio dovrebbe agire Emanuele Adamo, dirottato sulla destra da sinistra dove invece agirà Riccardo Burgio.