L’inviato ad Ascoli Piceno, Claudio De Vito – Deluso dall’atteggiamento dei suoi in campo ma ancor prima polemico nei tifosi ascolani che gli hanno intonato contro cori piuttosto pesanti. Walter Novellino ci tiene a chiarire la sua posizione nei confronti della piazza bianconera prima di passare all’analisi della partita.
Il pubblico bianconero non gli ha perdonato la maglia della Sambenedettese indossata qualche tempo fa, di qui il disappunto che si è levato dalla curva verso il finale di partita. “Sono dispiaciuto perché ho indossato quella maglia durante una partita di beneficenza per bambini bisognosi a San Benedetto del Tronto, dove tra l’altro vado anche al mare – ha precisato il tecnico biancoverde – non credo di meritare certi cori per quello che ho fatto ad Ascoli, darmi del fallito mi sembra esagerato. E’ fallito tante volte l’Ascoli…”.
Piccata la reazione di Walter Novellino che non ha gradito l’accoglienza nei suoi confronti ma ancor di più la prestazione dell’Avellino: “L’atteggiamento è stato sbagliato, abbiamo agevolato l’Ascoli, loro erano undici leoni e avremmo dovuto esserlo anche noi. Cerchiamo di prendere questa partita come esempio per il futuro perché ci servono punti per la salvezza”.
“Pensavo che chi avesse giocato poco finora mi avrebbe dato di più e invece mi ha dato di meno – ha aggiunto Walter Novellino rammaricato – sul 2-0 ero convinto di riprendere il risultato ma non siamo stati sufficientemente bravi”.
Si entra nel ciclo finale incandescente con due derby tra gli ostacoli lungo il percorso salvezza. Il primo con il Benevento: “La nostra salvezza passa da questa partita – ha ammesso il trainer di Montemarano – si riparte con convinzione e non ci sarà più un atteggiamento come quello di oggi. Dobbiamo correre perchè chi sta dietro ha accelerato il passo, non ci sentiamo affatto salvi”.